I fake bot “IS” – Se ISayData non risponde provo a farlo io

I risultati di un bel lavoro di OSINT attraverso fonti aperte fornite da Twitter ci permette di trovare qualcosa in più riguardo alla rete dei fake bot "IS" e il gruppo "I Say"
I risultati di un bel lavoro di OSINT attraverso fonti aperte fornite da Twitter ci permette di trovare qualcosa in più riguardo alla rete dei fake bot "IS" e il gruppo "I Say"
Cosa dice la Direttiva Europea? Cosa dice la legge italiana? La scelta di far pagare i sacchetti di chi è? Quanto costerà annualmente? Vediamo di dare qualche risposta.
La rete dei Fake bot "IS" è stata usata a favore di un esponente politico? Iniziamo con il candidato sindaco di Roma del 2016, Alfio Marchini.
Ognuno vorrebbe vedere ciò che vuole, senza effettuare anche la più semplice verifica. Siamo di fronte ad una pioggia di accuse senza senso, sbagliando e calpestando due volte i problemi.
Da dove vengono i messaggi contenuti nei tweet? Gli autori originali hanno colpe? A che pro vengono diffusi questi messaggi? Cerchiamo di rispondere a qualche domanda.
Alcuni dei fake bot "IS" hanno un "clone" su Facebook e pubblicano con una piattaforma molto carina. Tra i "mi piace" e gli "amici" ci sono cose interessanti.
Questa volta su Vittorio Zucconi e la frase sulla Boldrini in auto e Beppe Grillo. Tra gli account uno usa la foto di una persona che lavorava come consulente di un Ministro.
Dopo i fake bot delle casette del terremoto ecco quelli che pubblicano tweet su Matteo Salvini. Alcuni usano foto di cittadini italiani, tra i quali un professore.
In questi giorni si parla dei fake bot che attraverso twitter pubblicano negli anni lo stesso messaggio sulle casette dei terremotati. C'è qualcuno dietro? Probabilmente si.
In seguito alla condanna Rosario Marcianò contesta il Secolo XIX e accusa ancora Nigrelli in merito all'autobus e la scritta "vaffanculo". Facciamo chiarezza.
La pagina Facebook "Il Perbenista" critica il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia al Covegno nazionale dei Giovani Musulmani d'Italia. Leggiamo il regolamento regionale.
Il dott. Guerra non è nel CDA della Glaxo, ma lo era anni fa all'interno di una Fondazione e nominato dall'Istituto Superiore di Sanità.