Come è stato raccontato male l’hashtag #senzadime

L'articolo di TheVision riporta una bella storia, a dir poco "appetitosa", ma mancano dei dati e parte con una forzatura che fa intendere molte cose ai lettori.
L'articolo di TheVision riporta una bella storia, a dir poco "appetitosa", ma mancano dei dati e parte con una forzatura che fa intendere molte cose ai lettori.
In seguito ad un intervento di Roberto Saviano sui bambini in Siria, PandoraTV pubblica un video che mi ha incuriosito parecchio e che ho voluto analizzare.
Ne hanno parlato diverse testate giornalistiche italiane e siti internazionali, ma l'errore nostrano è stato soprattutto quello di non aver riportato tutta la storia già diffusa nei giorni prima.
Questo articolo contiene immagini non adatte a persone sensibili. Oltre a scene riprese da film splatter, ci sono fotografie recuperate da autopsie e relative a veri e propri casi di omicidio (in particolare in Sudafrica).
L'utilizzo di certi contenuti, in quel modo, con inviti alla condivisione riportando il falso, lo ritengo uno schifo.
La foto dell'auto sprofondata nella voragine non è stata scattata a Roma, neppure a Seregno, ma in Ucraina nel 2014.
Una storia che circola dal 2016 e che ad oggi viene riportata in malodomodo. Al momento nessuno ha ceduto realmente parti del mare del nord della Sardegna.
Circola la foto di un presunto bambino siriano che si nasconde sotto un auto spaventato dai bombardamenti. La stessa foto venne usata per altre storie, anche in Argentina.
L'annuncio è della società Casaleggio Associati Srl, non dell'Associazione Rousseau. Si tratta di due realtà formalmente e fiscalmente distinte, benché collegate da una persona.
Così come per le foto, anche i video vengono usati in maniera scorretta. Tocca di nuovo a Roma, dove un forzista non cita la data, confonde e fa arrabbiare certi utenti.
Carlo Sibilia domanda il nome della persona che parla al telefono con Vittorio Sgarbi per la diffusione di una bufala sul reddito di cittadinanza, ma arriva tardi.
Foto, bufale e disinformazione. Per colpa di chi? Utenti, sostenitori, esponenti o media? Noi o gli altri?