Chi c’era dietro la falsa notizia dei Caf presi d’assalto per il reddito di cittadinanza? Carlo Sibilia indaga, ma arriva tardi

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Il 13 marzo 2018 alle ore 10:11 il deputato Carlo Sibilia pubblica il video del fuorionda, riportato da Striscia la Notizia, dove Vittorio Sgarbi discute con una persona per diffondere una bufala sul reddito di cittadinanza:

Chi ha diffuso la #Fakenews sul reddito di cittadinanza? Aiutiamo Striscia a capire di chi è la voce nel video.

Striscia la Notizia su Facebook riporta:

Reddito di cittadinanza, corsa ai CAF in sud Italia: era tutta una bufala. Noi di Striscia la notizia abbiamo scoperto la mente dietro questa fake news.

Risulta strano che nel video non si parli di code al CAF, ma dei “circoli del Movimento 5 Stelle“:

Domattina volevo fare un post di questi ironici, così gli inondiamo il sito internet di… [Sgarbi lo ferma, ma poi continua] No, no, dico una cosa ironica volevo scrivere così: da oggi sono in distribuzione 1000 euro presso i circoli del Movimento 5 Stelle. Oppure bisogna compilare un modulo andando sul sito del Movimento 5 Stelle. E tutti i cittadini interessati, affrettatevi, pochissime… diciamo, abbiamo pochissime disponibilità. Li prendiamo per il culo così.

In un post del 12 marzo 2018 alle ore 22:12, il giorno prima, Vittorio Sgarbi spiegava che si trattava del suo addetto stampa Nino Ippolito:

#fakenews #striscialanotizia

La sola «fake news» è quella di «Striscia la notizia». Servizio completamente falso.
Sarebbe bastato contestualizzare la telefonata tra me e il mio ufficio stampa per comprendere come non stessimo «confezionando» un bel nulla, ma, al contrario, commentando la notizia delle file al Caf per il reddito di cittadinanza – pubblicata da numerosi organi di stampa nazionali e regionali e diffusa da numerose reti televisive – concordando, quindi, di rilanciarla, con toni ironici («così li prendiamo per il culo») sui nostri profili social, cosa che, peraltro, com’è facilmente verificabile, non abbiamo più fatto proprio per le notizie contraddittorie che si susseguivano.

Una telefonata, dunque, successiva (l’indomani, per la precisione) alla pubblicazione sui giornali delle file ai Caf.
E’ una notizia vera, invece, la «marchetta» che gli intrepidi Ficarra & Picone, forse ansiosi di mostrarsi fedeli al nuovo potere che avanza, hanno inteso fare ai 5 Stelle montando un servizio che stravolge la realtà, facendo credere che le file al Caf (pubblicate anche da «Corriere della Sera» e «Il Sole 24 Ore») fossero una nostra invenzione. Insomma, tanto rumore per nulla.

Ovviamente, per le reazioni scomposte che una simile bufala può ingenerare ai danni miei e del mio ufficio stampa da parte di tanti militanti invasati che albergano nel Movimento 5 Stelle, valuteremo con i legali quali azioni intraprendere a tutela della nostra incolumità.

P.S. – Ma che giornalismo è quello di dare una notizia senza verificarla e, cosa ancor più biasimabile, senza garantire il contraddittorio intervistando le persone interessate? Lo ha fatto stasera l’agenzia di stampa «La Presse» rilanciando, come fosse vera, la «fake news» di «Striscia la Notizia»: roba che nemmeno la mitica agenzia «Tass» nell’Unione Sovietica ai tempi del Pcus.

http://www.ansa.it/…/reddito-cittadinanza-richieste-a-caf_e…

https://www.ilfattoquotidiano.it/…/puglia-e-basili…/4212430/

https://www.ilmattino.it/…/file_caf_reddito_cittadinanza_m5…

http://bari.repubblica.it/…/_hanno_vinto_i_cinque_stelle_d…/

Lo stesso Ippolito avrebbe rilasciato un’intervista a Il Messaggero spiegando la storia della telefonata:

Quando dico a Vittorio della mia idea la notizia era già uscita sul Corriere del Mezzogiorno il 7 marzo, tanto è vero che la stavano commentando insieme. Basta verificare i nostri social dove non c’è alcuna traccia della notizia bollata come fake news dai Cinque Stelle. I fatti dimostrano chiaramente come dietro questa storia non ci sono io, né tantomeno Sgarbi. Volevamo soltanto divertirci un po’, fare un po’ di satira. Ma ci abbiamo rinunciato subito. Uno scherzo che non ha mai avuto seguito.

Carlo Sibilia indaga, ma arriva tardi perché i protagonisti della telefonata si erano già palesati da ore e hanno risposto alle accuse pubblicamente. Se i 5 Stelle hanno dubbi in proposito sono liberi di procedere attraverso le vie giudiziarie se lo ritengono opportuno.

Al momento non si sa chi sia il reale autore del modulo bufala, mentre per le code al CAF si sa già abbastanza.

AGGIORNAMENTO 13 marzo ore 23:22

Striscia la Notizia risponde a Vittorio Sgarbi:

Ieri sera Striscia la notizia ha trasmesso un esclusivo fuorionda (video sotto) in cui il responsabile dell’ufficio stampa di Vittorio Sgarbi sembrava proporgli la fake news delle file al Caf per il reddito di cittadinanza, successivamente ripresa da numerosi organi di stampa e reti televisive. Nel fuorionda andato in onda a Striscia sembra proprio che sia stato Sgarbi a dare il via libera alla diffusione della notizia. Il critico d’arte, però, ieri ha replicato seccato sulla sua pagina Facebook, sostenendo che la telefonata tra lui e il suo ufficio stampa è avvenuta il giorno dopo la pubblicazione della notizia sui giornali. Peccato che il fuorionda di Sgarbi sia stato preso durante la registrazione del programma Dalla Vostra Parte di lunedì 5 marzo e che, invece, il primo organo di stampa a parlare delle code al Caf sia stato la Gazzetta del Mezzogiorno di mercoledì 7 marzo. L’Ansa ha ripreso la fake news addirittura il giorno seguente, giovedì 8 marzo. Come faceva Sgarbi a sapere già lunedì sera quello che i giornali avrebbero scritto due-tre giorni dopo? Avrà mica il dono della preveggenza?

AGGIORNAMENTO 15 marzo ore 0:59

Il 14 marzo 2018 alle ore 10:33, Vittorio Sgarbi pubblica nella sua pagina Facebook il modulo bufala:

#fakenews #striscialanotizia #medioevo5stelle

Mi raccomando: compilatelo attentamente.

A seguire, alle ore 10:49, pubblica un video dove smentisce il suo ufficio stampa in merito al modulo bufala diffuso in questi giorni e accusa il M5S di aver preso in giro i cittadini del Sud Italia con la storia del reddito di cittadinanza (parlando di fake news e mafia):

#fakenews #striscialanotizia #medioevo5stelle

Nessuna fake news: i 5 Stelle hanno ingannato i meridionali.

Alle 16:54 pubblica un breve video provocatorio dove sostiene di essere l’autore del modulo bufala:

#fakenews #striscialanotizia #medioevo5stelle

Sono pronto a confessare.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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