Bufale e disinformazione. Per colpa di chi?

Foto, bufale e disinformazione. Per colpa di chi? Utenti, sostenitori, esponenti o media? Noi o gli altri?
Foto, bufale e disinformazione. Per colpa di chi? Utenti, sostenitori, esponenti o media? Noi o gli altri?
Una trappola degli amici di Vice.com ai giornalisti italiani, ma anche ai soliti noti capaci di credere a tutto purché sia conveniente. Cinque campanelli d'allarme!
Quello a cui assistiamo oggi è il risultato di quasi 10 anni di contagio, ma è soltanto una parte dell'intero panorama italiano e riguarda solo alcuni dei protagonisti.
Il desiderio di accusare qualcuno di sfruttare account fake su Twitter è evidente, ma cercare di individuarli con estrema leggerezza non porta a nulla di buono.
Matteo Salvini era ospite a "Di Martedì". Indipendentemente dal suo intervento, via Twitter parte la pubblicazione automatica di tweet a suo favore da Matteosalvini.com
Che cosa ha fatto fino ad oggi la Polizia Postale, che cos'è il "bottone rosso" e a chi dovrebbe aspettare la lotta alle cosiddette "fake news"
Possono dei fake bot alterare le tendenze su Twitter? Certo, lo hanno dimostrato qualche giorno fa ad un giornalista di AGI.
I risultati di un bel lavoro di OSINT attraverso fonti aperte fornite da Twitter ci permette di trovare qualcosa in più riguardo alla rete dei fake bot "IS" e il gruppo "I Say"
La rete dei Fake bot "IS" è stata usata a favore di un esponente politico? Iniziamo con il candidato sindaco di Roma del 2016, Alfio Marchini.
Ci sono Social Media Manager che lavorano in totale trasparenza, altri invece usano stratagemmi non propriamente corretti. La reazione di "10 volte meglio" deve essere da esempio.
Ognuno vorrebbe vedere ciò che vuole, senza effettuare anche la più semplice verifica. Siamo di fronte ad una pioggia di accuse senza senso, sbagliando e calpestando due volte i problemi.
Da dove vengono i messaggi contenuti nei tweet? Gli autori originali hanno colpe? A che pro vengono diffusi questi messaggi? Cerchiamo di rispondere a qualche domanda.