La storia di Blue Whale: le origini di una pompatura mediatica

Le origini del gioco in Russia, da un gruppo noto alla creazione del "mito" del "Blue Whale" pompato dai media.
Le origini del gioco in Russia, da un gruppo noto alla creazione del "mito" del "Blue Whale" pompato dai media.
Nei files di Wikileaks sul caso Macron Leaks è stato riscontrato del codice in russo e un nome che porterebbe ad un agenzia russa legata ai ministeri di Mosca.
Molti siti parlano della presunta cattura di al Baghdadi, ma la Russia smentisce. Nessuna fonte, se non una ONLUS abruzzese.
Un video viene associato prima alla Siria, poi ad Hamas. Alla fine non riguarda nessuno dei due casi.
Le due giornaliste parlano di "rastrellamento preventivo", non propriamente di "campi di concentramento".
Accuse, teorie di complotto, ma alla fine arriva una versione ufficiale siriana e russa che conferma in parte le accuse.
Siamo alle solite, bastano un video e zero informazioni corrette per alimentare l'odio di certe persone.
Diverse testate riportano le idee di Yulia Samoilova e della sua famiglia in merito alla presunta causa della sua malattia: il vaccino antipolio. Falso!
È importante comprendere che depenalizzare un reato non significa legalizzarlo. Tre siti italiani scivolano sulla buccia di banana copia-incollando da un sito svizzero.
Una testata giornalistica italiana riporta in un articolo un "video prova" di fantomatiche armi laser usate dai russi contro l'ISIS. C'è da ridere.
Ciò che poteva trarre in inganno era un comunicato del 24 agosto 2016. La recente offerta c'è stata, nessuna fake news.
Si tratta di un disegno di legge, nulla di definitivo, ma i parlamentari russi cercano di spiegare la loro motivazione.