Il discorso in aula del senatore Santillo e Mario Monti

Stanno e stiamo tutti perdendo tempo su una stupidaggine. Ci sono colpe ed errori da entrambe le parti, a volte la miglior risposta è il silenzio.
Stanno e stiamo tutti perdendo tempo su una stupidaggine. Ci sono colpe ed errori da entrambe le parti, a volte la miglior risposta è il silenzio.
Cerchiamo di fare ulteriore chiarezza sul caso Casalino relativo al video diffuso in questi giorni e perché il giornalismo poteva evitare tutto questo.
Cosa impariamo dall'audizione di Marcello Foa presso la Commissione di Vigilanza Rai e il giornalismo nei social.
Dove è nata la bufala? Chi la diffonde? Una polemica che si poteva evitare, una bufala che si poteva evitare con del sano giornalismo.
Attenzione giornalisti, state dando visibilità a una "Fondazione" inesistente che alla prima consulenza lavora gratis, ma alla seconda? Attenzione ai precedenti!
La libertà di stampa, l'articolo 21 della nostra Costituzione, la citazione indebitamente attribuita a Voltaire. Tante belle parole, ma in fin dei conti quanti ci credono davvero?
Una trappola degli amici di Vice.com ai giornalisti italiani, ma anche ai soliti noti capaci di credere a tutto purché sia conveniente. Cinque campanelli d'allarme!
I titoli da prima pagina, storie selezionate e raccontate nel modo sbagliato, senza rendersi conto dell'effettivo abbandono subito da due giovani ragazze.
Il giornalista e politico Magdi Cristiano Allam pubblica una falsa copertina di National Geographic per parlare di "sostituzione etnica".
Perché una foto si e un'altra no? In cosa sbaglia il giornalismo e cosa si rischia diffondendo determinate cose ed evitandone altre? La propaganda c'è, ma la vedono in altri.
Circola un video di Patrizia Miotti, diventato ormai virale con oltre 29 mila condivisioni Facebook grazie anche alla carattere emozionale con la quale è stato realizzato
Marco Travaglio fa eco a Grillo, accusando di fake news dentro Reporters without Borders che però conferma lui stesso.