Il testo di un articolo di Libero viene diffuso via Facebook sostenendo che grazie alle nuove privacy di WhatsApp le aziende vi contatteranno direttamente. Sicuri?
Un caso di omonimia, ma nel caso fosse vero il gossip italiano avrebbe navigato per giorni su una notizia del genere.
Vi state allarmando inutilmente in merito alla condivisione dei dati tra Whatsapp e Facebook? Che pericoli correte? Di cosa bisogna avere paura? State calmi!
Mark Zuckerberg non ha rilasciato tali dichiarazioni e Facebook non dona alcunché in seguito alla condivisione di una notizia (è una bufala classica).
False condivisioni attribuite alle testate giornalistiche Repubblica e La Stampa, due fotomontaggi scadenti e ricchi di errori. Nel caso non bastasse c'è la spiegazione a prova di utonto.
Foto relative al terremoto del 24 agosto? No, ma si sa che certe attività servono solo per fare "mi piace" e condivisioni alla faccia delle disgrazie altrui.
Beccati i primi sciacalli tra le macerie, ma se qualcuno cita la loro origine scattano le offese e le difese e il solito tsunami di bile social. Lo sfogatoio è aperto, vediamo di chiuderlo!
Questo terremoto ha portato in superficie un coefficiente di demenza sociale che sfida qualsiasi concetto di educazione?
Viene tutt'ora riscontrata una deriva pericolosa nel gruppo Facebook "Club Luigi Di Maio": ecco i tifosi degli aggressori di San Cono. Il M5S li allontani.
Ormai è un classico, ma di utenti che ci cascano ce ne sono ancora e ancora... Fate attenzione, nell'articolo vi spiego ancora una volta come riconoscere certe buffonate.
Il 10 agosto 2016 la deputata del Movimento 5 Stelle Carla Ruocco pubblica sulla sua pagina Facebook la seguente immagine e il seguente testo: “Cari amici stasera il premier Renzi è stato generoso ci ha somministrato solo due balle enormi,…
Pagine Facebook che cercano visibilità sfruttando le disgrazie altrui...eccone un'altra