La sfida di Luigi Di Maio a Matteo Renzi aveva un movente politico

Quando lavoravo a Casaleggio bisognava sempre trovare il lato buono in ogni situazione per fornire un appiglio ai fan e mantenere saldo il consenso ottenuto per poi ripartire.
Quando lavoravo a Casaleggio bisognava sempre trovare il lato buono in ogni situazione per fornire un appiglio ai fan e mantenere saldo il consenso ottenuto per poi ripartire.
La richiesta dell'OSCE è una figuraccia? In parte! Ai fini della propaganda politica non è per niente male, di fatto funziona!
Domani gli iscritti al M5S voteranno il loro candidato Premier su Rousseau, i risultati saranno depositati presso due notai alla chiusura della votazione stessa. Ente terzo? Non serve.
Nella giornata di ieri il deputato del Partito Democratico Francesco Bonifazi pubblica sul suo profilo Facebook la memoria difensiva di Beppe Grillo in risposta ad una denuncia[1] a suo carico: Ora vi racconto una storia simpatica, simpatica. Un noto comico, che…
Si tratta di un disegno di legge dannoso! Non è così che si riuscirà a contrastare realmente le fake news e le bufale!
Libero Quotidiano sbaglia, non c'è alcun dubbio, ma le reazioni ottenute dai fan della Raggi meritano una riflessione.
Avete notato che Renzi si è fatto un blog? Avete notato l'immagine di testata? Bene, c'è della creatività!
A chi si rivolge Beppe Grillo? Alla stampa italiana, a quella del settimanale francese Journal du Dimanche o ad un mediatore linguistico? Le parole della giornalista francese.
Rimosso un post del 2014 dalla pagina Facebook del Presidente dell'Alde, Guy Verhofstadt, riguardante il Movimento 5 Stelle.
Vediamo quanti polarizzati e fan politici si incazzeranno, soprattutto quelli che urlano contro lo schieramento oppositore definendolo "bufalaro", "cazzaro", "fuffaro" e via dicendo.
I titoli de Il Giornale fanno intendere qualcosa, ma nell'articolo non si evidenzia e si pala di "banca amica". Click
La questione Beatrice Di Maio e quel "pro" ignorato da Beppe Grillo. Quanto era influencer?