DISINFORMAZIONE Le risorse che mordono le mele al supermercato

Un video registrato presso una catena di supermercati americana è stato utilizzato da diversi utenti europei accusando i ripresi di essere migranti.
Un video registrato presso una catena di supermercati americana è stato utilizzato da diversi utenti europei accusando i ripresi di essere migranti.
Una foto associata a Barcellona e l'India, ma riguarda l'Egitto e un professore egiziano con sua figlia. L'atto venne criticato, costringendolo a rimuoverla dal suo profilo Facebook.
Una pagina Facebook che critica i pregiudizi non si rende conto che attraverso il suo post commette lo stesso errore. Oltretutto disinforma.
Pubblica la foto di una donna presente durante gli sgomberi di Piazza Indipendenza con in mano un iPhone, scatenando le solite reazioni scomposte degli utenti.
Da tutta questa storia sembra che la madre abbia voluto a tutti i costi riavere sua figlia, diffondendo addirittura falsità sulla sua stessa origine etnica e culturale.
Gli "eredi morali" del "Giornale di Udine" e la solita storia della "Festa del sacrificio" islamico. Le leggi italiane parlano chiaro, i cittadini meritano un'informazione completa.
Che siano magrebini, italiani, della Corea del Nord, non mi importa. La diffusione di foto sbagliate e la disinformazione sono un danno per tutti.
Un articolo di LiberoQuotidiano sul caso Mark Asay. Era un suprematista bianco e pluriomicida razziale, vi piace definirlo di destra? Nessun "nuovo veleno"
Nessuna vittima italiana o europea, nessun colpevole africano e musulmano, ma c'è gente che ci crede ed è un grosso problema.
Riportando informazioni sbagliate non si fa altro altro che rafforzare le ideologie di certi personaggi per sostenere le loro tesi (es. "ci mentono per obbligarci"). Fate i giornalisti, grazie!
Bufala che circola online sul conto di Liberoquotidiano. Il Mattino ci casca, scatta la replica e la modifica. Bello vedere Liberoquotidiano che si difende dalle fake news.
Un fenomeno annuale e regolarmente riportato dai media, svoltosi anche nel 2016 con o senza l'Isis.