Il 26 luglio 2016 una tal Marta pubblica il seguente video sul suo profilo: Culture da integrare al piu presto. Chiedo scusa per le immagini forti, ma la verità non è solo quella dei giornali e tg spazzatura. La cultura non c’entra niente, ma solo la mente malata di una singola persona. La storia del […]
Circola in questi giorni la foto di un cappellino riconducibile alla campagna elettorale di Donald Trump che risulterebbe essere fabbricato in Cina. Non è un prodotto ufficiale, ma una replica.
La Raggi parla di blocco dell’aumento, ma l’ACEA parla di dilazione e di un riconoscimento di un onere finanziario a compensazione della dilazione stessa.
Non è comunque finita, la ricerca deve continuare e sono contento di aver contribuito anche io (senza aver usato un secchio d’acqua, ma donando semplicemente). Un piccolo grande passo, ma il viaggio è ancora lungo.
Oggi parliamo di calcio e dei tifosi del Napoli e non. Il passaggio di Gonzalo Higuain (detto “El Pipita”) dal Napoli alla Juventus ha scatenato non poche polemiche e ironie. Secondo quanto riferito in questi giorni dai siti napoletani e citando come fonte Il Mattini, l’ex giocatore degli azzurri potrebbe scrivere una lettera ai tifosi: Gonzalo Higuain, […]
Un video diffuso da una nota pagina Facebook che associa un caso avvenuto negli Stati Uniti con la questione migranti in Italia. Senza senso.
A causa della mancanza di verifica da parte di Bufale.net mi sono arrivate critiche e insulti da parte di alcuni utenti Facebook. Meno male che dovrebbero fornire un servizio di informazione, non hanno verificato nulla!
Un vecchio video riproposto da una pagina Facebook chiamata “News in Movimento dal Web”. Tante condivisioni, destinate a crescere come il precedente caso della pagina “AMO IL MIO CARABINIERE”
Può un immigrato clandestino, appena sbarcato da 6 mesi, essere eletto a sindaco di una città italiana? Se la città in questione è inventata tutto è possibile, così come usare la foto di un noto attore spacciandolo per clandestino.
I siti Voxnews e Imolaoggi sostengono che al “Mondiale antirazzista” in Germania si siano scontrati i giocatori arabi e africani. Peccato che sono loro, assieme agli organizzatori dell’evento, a tentare di dividere chi veramente stava litigando.
Una marea di pixel, accuse prive di una benché minima prova. Troppo facile giocare al complottista nemico del “sistema”, un gioco a dir poco ridicolo.
Per carità, vi voglio bene, ma questa bufala era troppo evidente. Una bufala a sfondo sessuale sul gioco del momento.