La pagina Facebook “M5S news“, gestita da Adriano Valente, pubblica il 3 ottobre 2018 il seguente post:
Pur di denigrare il #M5S continuano a collezionare figure di Merd@ ?
Nel post c’è un’immagine che riporta il tweet di Myrta Merlino sul reddito di cittadinanza e la risposta dell’account “IspettoratoDelLavoro” (tutto attaccato):
Myrta Merlino: “I cassieri dei centri commerciali guadagnano meno di quanto percepirebbero con il reddito di cittadinanza. Perché, costoro, dovrebbero continuare a lavorare?”
IspettoratoDelLavoro: “Meno di 780€/mese per 40 ore settimanali? Ci può segnalare in quali centri commerciali? Così andiamo subito a controllare. Grazie.“
C’è un problema. L’account “IspettoratoDelLavoro” con screen_name “@IspettLavoro” non è rintracciabile, neppure nel caso di account fake con la “I” maiuscola sostituita con una “L” minuscola (“@lspettLavoro“). C’è un altro problema, e cioè che nel presunto screenshot manca qualcosa e lo potete notare nella seguente immagine che riporta il tweet di Fabio Martina:
Se osservate bene, il tweet originale di Myrta Merlino riporta anche la scritta “Ora a #DiMartedi su @La7tv“, tagliata nella creazione del falso screenshot con un programma di grafica (“Photoshop“, direbbe qualcuno). Ecco alcuni elementi utili per capire gli errori:
Oltre al testo mancante è stata tagliata anche l’area dove vengono riportati i “mi piace” e i retweet, ma soprattutto nella risposta il testo è staccato verso destra rispetto al normale allineamento.
Ok, bastava però fare una cosa per scoprire il falso. Bastava andare sul sito dell’Ispettorato del Lavoro, quello vero e ufficiale, e scoprire che in alto a destra c’è il link all’account Twitter ufficiale:
Ecco l’account ufficiale “ISPETTORATO NAZIONALE LAVORO” (“@INL_gov“):
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