DISINFORMAZIONE Cristiano saudita riceve 300 frustate per aver parlato di Gesù

Un cristiano saudita sarebbe stato frustato 300 volte per aver parlato di Gesù? Foto scattata in Iran, l'uomo era ritenuto colpevole di aver bevuto alcolici e aver fatto sesso fuori dal matrimonio.

Il 16 maggio 2018 un utente condivide la seguente immagine con il seguente testo:

Cristiano saudita riceve 300 frustate per aver parlato di Gesù. Nel frattempo in Europa gli islamici ci accusano di razzismo per non avere abbastanza moschee e non poter imporre le loro regole

Sembra molto strana come motivazione, siccome lo stesso Gesù è considerato un profeta nell’Islam, ma andiamo avanti. Nella foto si vede un uomo trattenuto in un mobiletto mentre viene frustato da un altro incappucciato. La foto venne usata in un articolo del 2012 dove si parla di due persone che sono state frustate per aver bevuto alcolici in Iran, in un altro articolo del 2014 si parlava di due giornalisti che hanno criticato troppo sempre in Iran. Ah, ancora in Iran si parlava nel 2009 di frustate agli studenti. Sembra che le strade portino in Iran, ma non basta.

Arriviamo infine al Dailymail che riporta la foto in un articolo del 2007 dal titolo “Rough justice: 80 lashes for ‘immoral’ Iranian who abused alcohol and had sex“:

It was unclear exactly what his offence had been as the country’s strict morality laws cover many areas, but it was reported he had been convicted of abusing alcohol and having sex outside of marriage.

Secondo quanto riportato dal Dailymail, l’uomo sarebbe stato accusato di aver bevuto alcolici e di aver fatto sesso al di fuori del matrimonio, violando le leggi morali iraniane.

La foto dell’uomo mentre viene portato sul posto della tortura

Da nessuna parte si sostiene che sia stato frustato perché cristiano o perché abbia parlato di Gesù, neppure in Arabia Saudita.

Come dico sempre, usate le immagini correttamente. Se vi affidate ad un meme state attenti, chi l’ha creato potrebbe non aver verificato e preso una foto a caso decontestualizzandola.