Un video dimostrerebbe che l'assassino di Nizza non venne ucciso e arrestato vivo? Lui è morto dentro l'abitacolo del tir, l'uomo trascinato via dalle forze dell'ordine non era lui.
Un brutto caso di omonimia causato dai media tunisini ed esteri che hanno portato l'uomo a cercare di difendersi dalle accuse e dalle associazioni mosse contro di lui. Il caso ricorda quello di un altro uomo.
Rosario Marcianò si è permesso di spararla grossa nei confronti della strage di Nizza. Come se non bastasse si è messo a ridere di fronte alla foto della bambina morta.
Rosario Marcianò pubblica la sua teoria sul disastro ferroviario pugliese, sostenendo con sicurezza che il treno era uno e si trattava di un'esplosione. Il post sparisce, poi scrive un articolo dove cambia il contenuto e va oltre.
Gente ignorante e incapace di comprendere la realtà diffama i giocatori dei Seamen Milano.
Una vecchia bufala, estremamente condivisa in pochi giorni, ma l'aspetto "divertente" è la condivisione della stessa da parte di una pagina Facebook che di fatto si è resa ridicola di fronte agli utenti.
Due pagine Facebook gestite dai "Killuminati Soldiers" si rivolgono a Gianroberto Casaleggio come "merda", "pezzo di letame" e tanto altro ancora. Non solo, invitano a pensare a come "far fuori quelli che restano".
La paura di una giornalista, la sua inchiesta e la morte in un incidente stradale. Molte informazioni negate dai siti complottari, ma non dai media.
Ormai è consolidato il fatto che testate giornalistiche e televisioni cadano in inganno e a forza di voler "uscire per primi" non verificano le informazioni. E i complottisti? Uguali.
Una radio italiana si è completamente immersa nel mondo delle teorie di complotto e delle False Flag. Ospiti di eccezione due personaggi del mondo del complotto, ma si son resi conto di essere "nemici"?
Chiariamo: come ho scritto in un precedente articolo, la disinformazione, è l’arte di diffondere, a proprio vantaggio, informazioni false, non oggettive, fuorvianti, che alterano la realtà dei fatti al fine di creare un opinione su persone, situazioni o argomenti. Mi è stato chiesto…
Sono anni che sentiamo parlare di “disinformazione“, ossia l’arte di diffondere, a proprio vantaggio, informazioni false, non oggettive, fuorvianti, che alterano la realtà dei fatti al fine di creare un opinione su persone, situazioni o argomenti. Queste informazioni, false o…