Una pagina Facebook vergognosa, chiamata "Cambiare l'Italia", utilizza il logo del Movimento 5 Stelle spacciandosi per "seria", ma in verità pubblica molte bufale. Tanti ci credono.
Stiamo parlando di un sito bufalaro, collegato alla pagina Facebook bufalara "La Rebubblica" e sito erede del "GioMale". Cercando ulteriori fonti online non si trova alcun riscontro.
Un articolo pubblicato dal sito bufalaro "Il Fatto QuotiDaino". Per carità! Meno male che è una bufala mastodontica, una notizia del genere non sarebbe passata così inosservata!
Non c'è alcun riscontro a riguardo, è una notizia palesemente inventata come molte altre presenti nel sito bufalaro in questione, al momento l'unico a riportare la falsa intercettazione.
Siamo arrivati al punto che la bufala serve e va giustificata? La colpa è del Web o del giornalista che non fa il suo lavoro di verifica e di corretta informazione nei confronti dei lettori?
Un video pubblicato il 14 aprile 2016 che ha superato le 163 mila condivisioni e ben oltre 10 milioni di visualizzazioni Facebook. Un possibile Frankenstein? Neanche per idea, bella "bufala".
Una vecchia bufala, estremamente condivisa in pochi giorni, ma l'aspetto "divertente" è la condivisione della stessa da parte di una pagina Facebook che di fatto si è resa ridicola di fronte agli utenti.
Nessun riscontro della storia raccontata, la foto di un cantante famoso, nomi inventati o presi da personaggi delle serie TV. Ecco l'ennesima bufala sul tema immigrazione e legata all'Egitto sfruttando il caso Regeni.
Non vi è stato alcun incontro delle Nazioni Unite durante questo fine settimana, ma la bufala è stata servita e ha superato le 4 mila condivisioni Facebook. Opera di un sito "satirico". Putin attira sempre.
Una presa in giro di pessimo gusto, una bufala complottista sulla morte di Gianroberto Casaleggio diffusa dal sito "Il QuotiDaino".
Una domanda agli utenti che l'hanno condivisa: l'avete visto in TV? Domanda scontatissima, ma evidentemente qualcuno vive solo in Internet e, ancora peggio, non controlla se è vero!
Rendiamoci conto che si parla addirittura di un ministro dell'Istruzione di nome "Grazia Lode", mentre l'attuale è Stefania Giannini. Se c'è qualche studente che c'è cascato... farei attenzione all'esame, perché qualcosa non va.