Una foto associata erroneamente alla manifestazione del Sì del 29 ottobre. Pizzicata una senatrice del PD che l'aveva condivisa, ma l'origine di tutto sta in una pagina Facebook.
Via Facebook augurano al paese di Sangineto "una forte scossa di terremoto", un paese che "deve essere tolto dalla faccia della terra....gente come loro non devono neanche nascere".
A parte il solito complottismo acchiappaclick del "nessuno ne parla", qualcosa non quadra nella foto con la "spaccatura" del monte Vettore.
Utenti che non riconoscono nemmeno Umberto Eco. Il suffragio universale va assolutamente rivisto.
Il vice ministro della Cooperazione regionale di Israele Ayooub Kara, evidentemente seccato dal recente rapporto tra il suo paese e l'Unesco, la dice veramente grossa. Chiede scusa, ma è tardi.
Per quanto mi dispiaccia per la tragedia familiare di Giorgio Tremante, ciò non lo autorizza a diffamare in questo modo chiunque si trovi di fronte e diffondere falsità. Un utente vorrebbe usare il mitra.
Pienone a Piazza del Popolo per il Sì al Referendum? Le piazze romane fanno dare i numeri a tutti, nessuno escluso
Un articolo bufala e ipercomplottista da parte del Fatto QuotiDAINO, che stavolta non si firma nemmeno Alvaro Porfido.
Ci risiamo, la stampa italiana non vuole sentir ragione di comprendere la lezione dei due casi italiani "Tiziana Cantone" e "Diletta Leotta", tuttavia c'è qualcos'altro che non va.
Non raggiunge il quorum, ma spera negli avvocati per far valere il voto. Il problema, però, sta in quei votanti che non hanno votato neanche da cellulare.
La nuova frontiera della bufala da parte del noto burlone del web Ermes Maiolica. Epic fail ovunque
Dopo il terremoto del 26 ottobre, questo articolo non è soltanto una bufala, ma evidente sciacallaggio che sfrutta l'esaltazione dell'utonto medio che crede a Putin come il salvatore dell'Italia.