Il falso video delle torture in Libia è originario del Brasile

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Il 23 novembre 2017 l’account Twitter Ethiopia2day pubblica il seguente video:

Libya you can believe this @real @CNN @FoxNews @MSNBC @maddow @pau_africaunion @pressfreedom

Il 24 novembre 2017 l’utente Facebook “Michaël Ülrich Le Regard” pubblica il video con il seguente testo:

s’il vous plaît avec le cœur ? de la pitié que tu as ne passe pas sans faire un commentaire et partager maxivement pour passé le message aux autres qui ne sont pas encore au courant de se qui se passe en Libye actuellement voilà, de jour en jour la situation des Noires en Libye devient seulement du pur Calver
*Attention tout se peye ici bas

In entrambi i casi viene associato alla Libia, ma come possiamo vedere lo stesso video lo troviamo pubblicato su Liveleak.com nell’ottobre 2014:

A rapist who was doing several victims in the favela of Rocinha, one of the leading and largest favelas of Rio de Janeiro, where traffickers dominated by selling drugs, got caught, not by police but by traffickers.
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Man suffers many, many blows with sticks and metal pipe, one makes several holes in the back, and we see very much but blood dripping …
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Do not be sorry for him, he committed 14 rapes, in a period of eight months, these 14 rapes, three were girls under the age of 15 …
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That’s what he should do and much more with a crook like that, the guy was known in the community, his name was “João Carlos Silva” (Vampirinho), was tortured, beaten, and her body was found thrown on the main road.
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There is still no clues as to who committed the act, the case was dismissed for lack of evidence.

Si tratta di un video registrato in Brasile diversi anni fa sul quale le autorità competenti avevano aperto un’inchiesta, ma rispetto a Liveleak.com nell’articolo di Globo non citano stupri:

Agentes da 39ª DP (Pavuna) investigam um vídeo de dois minutos que mostra um homem sendo torturado por traficantes. Segundo a polícia, o local da tortura é a favela Proença Rosa, na divisa entre Costa Barros e Honório Gurgel. No último dia 2, a favela foi invadida pela facção que domina o Complexo da Pedreira e, desde então, os tiroteios entre bandidos de facções rivais têm sido constantes. Ontem, um corpo mutilado foi encontrado por PMs do 41° BPM (Irajá), às margens do Rio Acari. O corpo foi encaminhado ao IML para ser identificado.

Com duração de cerca de dois minutos, o vídeo mostra um homem amarrado e amordaçado sendo espancado de forma ininterrupta. Os golpes são desferidos por pelo menos dois homens, munidos de bastões e um facão. Em determinado momento, um dos agressores desfere diversas facadas nas costas do torturado, que grita e emite sons incompreensíveis através da mordaça. É possível ouvir o voz do autor das imagens, que chama a vítima de “verme da Proença” e o identifica pelo apelido “Vampirinho”.

L’uomo sarebbe stato identificato come “Vampirinho” e il video sarebbe opera di trafficanti delle favelas di Rio de Janeiro.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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