Padre picchia selvaggiamente medico perché convinto del nesso tra vaccino e l’autismo del figlio. Colpevole e vittima

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In questi giorni si parla* un padre ha alzato le mani su un medico nel mese di giugno 2017. Motivo? Il figlio è risultato autistico e ha attribuito la colpa al vaccino somministrato proprio da quel medico:

Era convinto che l’autismo del figlio fosse stato provocato dai vaccini, per questo ha picchiato selvaggiamente il medico che glieli ha somministrati. L’uomo, un impiegato amministrativo del penitenziario di Paola, in provincoia di Cosenza, il quarantenne F.A.M., è stato arrestato oggi dai carabinieri e messo ai domiciliari su richiesta della procura di Paola. E’ accusato di minacce e lesioni personali.

Padre di un bimbo autistico, il 40enne si era convinto che il dirigente medico addetto al punto vaccinale di Diamante, in provincia di Cosenza, il dottore Raffaele D’Amante di 63 anni, fosse responsabile della sindrome di cui soffre il figlio. La colpa – ripeteva a chiunque gli prestasse attenzione – è dei vaccini. Lo aveva urlato contro anche al dottore, affrontandolo verbalmente più di una volta, ma il medico non aveva mai dato troppo peso alla cosa, pensando fosse solo lo sfogo di un genitore preoccupato.

Senza ombra di dubbio è colpevole di un aggressione e ne dovrà rispondere di fronte alle autorità competenti, non è certamente giustificabile. Tuttavia c’è un fatto che bisogna tenere in conto, non da poco.

L’ho detto nel 2016, l’ho ripetuto sabato scorso (oltre in diverse occasioni durante incontri e conferenze) e continuo ancora oggi: coloro che credono nelle bufale e/o nel complottismo sono vittime di una cattiva informazione.

Come è arrivata la fantomatica credenza al padre sul nesso tra autismo e vaccini? Da qualche altro “genitore informato“? Quest’ultimo da chi è stato convinto? Non mancano (purtroppo) diversi “guru” spacciati o che si spacciano per “eroi della corretta informazione medica e scientifica” che li riempiono di teorie e fandonie sull’argomento, probabilmente gli stessi che appoggiano o utilizzano le dicerie di ciarlatani interessati al denaro come Andrew Wakefield (il qualche non si è posto alcun problema nello sfruttare dei minori per la sua pseudoricerca).

La vita è “stronza” (cit.), può capitare che qualcosa non vada per niente bene e si finisca in un baratro dal quale è difficile risalire. I genitori che soffrono per i propri figli autistici possono decidere di abbandonarsi allo sconforto oppure accettare il colpo, rialzarsi e proseguire, ma non è affatto facile (in certi casi estremamente difficile). Diventa facile credere che i problemi dipendano da un qualcosa o un qualcuno scaricandogli addosso ogni colpa per le disgrazie subite. Un comportamento appetitoso per gente senza scrupoli e in malafede.

P.s. Per chi non lo avesse ancora capito, o ci marcia sopra, questo articolo (come altri) non punta a convincere genitori come quello che ha alzato le mani contro il medico, che forse se ne renderà conto in futuro in qualche modo oppure no, ma si rivolge a chi arrabbiato e spaventato sta ancora cercando di reagire o sta cercando un “colpevole” delle proprie sofferenze e dei propri figli, prima che cadano nelle grinfie di coloro che potrebbero sfruttarli rischiando di farli soffrire ancora di più con i loro raggiri.

*aggiornamento

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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