“La scuola stoppa la recita natalizia cristiana, l’assessore leghista contro la preside“, questo era il titolo sentenza dell’articolo pubblicato da TerniToday alle ore 12:45 del 17 novembre 2018. Il titolo dice tutto? No, come spesso accade. Leggiamo la tesi accusatoria:
La preside nega la recita natalizia a scuola con i quadri su Gesù, l’assessore leghista sbotta: ci ripensi. Un’altra sortita che farà discutere per Valeria Alessandrini, assessore alla Scuola del Comune di Terni, che questa volta ha messo nel mirino la decisione della dirigente scolastica della scuola elementare “Anita Garibaldi”, Maria Elisabetta Mascio, di negare la rappresentazione natalizia con riferimenti cristiani e alla nascita di Gesù “perché disturba le diverse culture religiose presenti nell’istituto“.
Leggendo più avanti troviamo le risposte del dirigente scolastico che è stato tirato in ballo, la Prof.ssa Maria Elisabetta Mascio della Direzione Didattica Mazzini:
Non ho niente da dire e non ritengo di dover prestare il fianco a questi attacchi di tipo politico. Invito solo le persone ad andare a visitare il nostro sito dove troveranno le foto del vescovo di Terni che soltanto venerdì è venuto a farci visita a scuola“. Taglia corto Maria Elisabetta Mascio, la dirigente dell’istituto scolastico al centro delle polemiche contattata al telefono da Terni Today. Da quanto si capisce tuttavia un primo attacco alla preside sarebbe arrivato pubblicamente già venerdì nella riunione che l’assessore Alessandrini aveva avuto con tutti i dirigenti delle scuole della città per fare il punto, insieme al collega Melasecche, sugli interventi strutturali da realizzare. Da quanto trapela poi in realtà non sarebbe arrivata nessuna richiesta formale alla scuola circa lo svolgimento di questa recita con i quadri dedicati alla nascita di Gesù ma ci sarebbe stato soltanto una proposta verbale. E non ci saranno nemmeno ripensamenti come chiesto dall’assessore. Peraltro negli ultimi anni né alla Garibaldi né alla Mazzini, l’altra scuola che fa parte della direzione didattica, sono state svolte recite natalizie ma manifestazioni corali con vari canti anche di ispirazione religiosa legati alla tradizione natalizia. Ma questo, come detto, non basta alla leghista di ferro Alessandrini che ribadisce: “Ora ci sono io”.
In effetti, nel sito della Direzione Didattica di Terni è presente il comunicato del 15 novembre con la visita del vescovo.
Da notare l’altra foto presente nel comunicato, con i disegni dei bambini con chiari ed evidenti simbologie cristiane:
Come vedete, dal titolo a leggere tutto l’articolo si scoprono nuove informazioni sul caso, come il fatto che in nessun caso si è negato il rapporto religioso cristiano e natalizio all’interno dell’istituto per “non disturbare” gli altri culti. Bisogna porsi però una domanda: quando è stato aggiunta la dichiarazione della dirigente scolastica? Dal codice HTML dell’articolo si evince che c’è stato un aggiornamento alle ore 16:36. A mio parare, in ogni caso bisogna sentire anche la diretta interessata oltre a riportare le accuse dell’assessore prima di pubblicare il pezzo. Andiamo avanti.
Un quarto d’ora dopo la pubblicazione dell’articolo su TerniToday l’assessore Valeria Alessandrini pubblica il seguente post Facebook:
No alla recita natalizia perché disturba le diverse culture religiose presenti nell’istituto. Questa la decisione di una dirigente scolastica di Terni che ha vietato lo svolgimento di una iniziativa natalizia legata alla messa in scena di quadri viventi con protagonisti i bambini e a tema la nascita di Gesù. Inutile sottolineare la delusione e l’amarezza che ho provato nell’apprendere la notizia. Mi auguro ci sia un ripensamento in tal senso in considerazione del rispetto di quei valori cristiani che fanno parte della nostra storia e del nostro patrimonio culturale. Rispettare chi professa altre religioni non significa dover rinunciare per forza a riconoscere le nostre radici, anzi. Solo rispettando quello che siamo stati e, quindi, quello che siamo, riusciremo a far capire agli altri che ognuno é libero di professare la propria fede, ma é anche tenuto a rispettare la storia e la cultura del paese dove vive. Spero venga consentito a bambini e ragazzi dell’istituto di vivere e condividere con i compagni e i propri genitori i momenti più belli, intensi e significativi del Natale.
Testate giornalistiche come Il Giornale, a differenza di TerniToday, non riporta la controparte (le dichiarazioni della dirigente scolastica) favorendo la diffusione del solo attacco da parte dell’assessore Alessandrini. La palla, poi, è andata al Ministro Salvini che da man forte all’esponente locale appartenente al suo stesso partito. Ecco il suo post Facebook:
Si avvicina il Natale e spuntano di nuovo “dirigenti scolastici” che vogliono impedire le recite ai bambini.
Solo a me sembra una emerita IDIOZIA?
Non si tratta solo di religione, ma di storia, radici, cultura.
Viva le nostre tradizioni, io non mollo!
Diffondiamo!
Una delle conseguenze di questa vicenda è stata la solita ricerca di informazioni e la gogna mediatica immediata sulla dirigente scolastica, Maria Elisabetta Mascio, come possiamo vedere in questo post Facebook pubblico di tal Marco che riporta i suoi contatti, la sua foto e un’altra di una donna che indossa il burqa per attaccarla:
Il 19 novembre, due giorni dopo, su TerniToday vengono pubblicate la lettera di una maestra dell’istituto rivolta al Sindaco di Terni, così come le dichiarazioni del vescovo e dell’Imam locale. Partiamo dalla lettera della docente:
Mi meraviglio di lei, caro sindaco. Mi meraviglio di come dia voce ad una notizia senza fondamento senza informarsi. Lei che dovrebbe tutelare ogni suo cittadino, è il primo a contribuire ad infangare l’immagina della scuola. Glielo dico da insegnante cattolica che lavora nella direzione didattica tirata in ballo. La informo che nella mia scuola molte manifestazioni natalizie sono già state calendarizzate. Nessuno ha rubato il Natale. La invito a prendere parte il 14 dicembre alla manifestazione natalizia del plesso Mazzini al teatro Secci. (Ps: la domanda di utilizzo del teatro non è passata per il Comune?) Mi permetta un consiglio: eviti di avallare sciacallaggi e strumentalizzazioni politici che mostrano disinformazione e ignoranza ed espongono al pubblico ludibrio tutto il corpo insegnante e chi lo dirige. Non ci fa una bella figura.
Il vescovo Giuseppe Piemontese, invece, critica l’atteggiamento di imposizione religiosa:
Un cristiano è parte integrante della società e vive la sua spiritualità in maniera molto serena, proponendola e non imponendola. La concordia, la pace, la bontà dei rapporti sono molto importanti. Se si è animati da buona volontà, si riesce sempre a convivere.
L’imam locale, Mimoun El Hachmi, aveva già rilasciato una dichiarazione video per “Umbria ON” dove non poneva alcun problema alla recita e che secondo lui andava fatta. A TerniToday dichiara:
Non c’è niente di male nel fare un presepe, anche vivente, né canti o recite natalizie a scuola. Questi simboli fanno parte della tradizione e se per anni sono stati fatti, è bene continuare. Non siamo noi a voler cambiare la cultura di questo Paese, anzi vogliamo rispettarla. Dunque non vogliamo togliere alcun crocifisso, né altri simboli cristiani. La comunità islamica è disposta anche a partecipare alle iniziative in questione. Non siamo per l’integralismo islamico, ma non ci piace neanche quello di altro genere. Siamo tutti fratelli, per noi lo scambio culturale è un’importante ricchezza.
Il 20 novembre un articolo di Umbria24.it viene riportata la ricostruzione degli eventi illustrata dalle maestre:
Il 6 novembre, gli insegnanti della scuola Garibaldi, riuniti per rispettare un ordine del giorno stabilito, hanno dedicato una parte della riunione a discutere su un’eventuale manifestazione natalizia che avrebbe coinvolto tutti gli alunni della scuola (si precisa che non era all’odg, tuttavia, in considerazione dei tempi ristretti prima del Natale, si è concordato di giungere rapidamente a una decisione, per poi affrontare gli argomenti previsti). Dalla discussione sono emerse una serie di proposte, nessuna delle quali ha raggiunto l’unanimità dei consensi: mercatino di Natale, tombolata, esecuzione di canti natalizi e infine rappresentazione in cortile di un’ambientazione che ricordi quella tipica dei presepi.
Non era stato ancora deciso nulla. Per quest’ultima si parla di creare scene di vita quotidiana con botteghe, mercati, laboratori artigianali: nessuno ha parlato di “quadri sulla vita di Gesù”. Anche per questa proposta non si raggiunge l’accordo, si decide quindi di chiedere il parere della dirigente. Alla richiesta rapida di un parere, la dirigente risponde di non ravvisarne la fattibilità. A questo punto, gli insegnanti, dovendo raggiungere altri colleghi per affrontare gli argomenti all’odg, rimandano la decisione per riflettere meglio sulle diverse proposte e concordare le modalità organizzative, sentito anche il parere dei rappresentanti dei genitori durante i Consigli di Interclasse che si sarebbero tenuti il 15 novembre. Nessuna manifestazione è stata annullata, semplicemente perché nulla era stato deciso.
Sempre su Umbria24 continuano le maestre:
Quindi il «rammarico» degli insegnanti secondo cui «la situazione è stata strumentalmente utilizzata per fini che non attengono ai principi che guidano da sempre la nostra scuola. Sono principi dettati dalla Costituzione, ispirati ai valori universali, dichiarati nei nostri documenti ufficiali e condivisi nei diversi livelli di rappresentanza, come sancito dalla legge sull’autonomia scolastica. Nel territorio, la nostra scuola rappresenta un punto di riferimento importante per la scelta di moltissime famiglie residenti in zona e non. La scuola è frequentata da bambini di tutte le provenienze (sociali, etniche, culturali) e l’accoglienza, la tolleranza, il rispetto, l’inclusione sono alla base della mission dichiarata dalla scuola, condivisa e agita da tutti gli insegnanti. Il clamore suscitato a Terni lascia sbigottiti e quanto scritto sulla stampa locale e nazionale non corrisponde, né nelle intenzioni, né nei fatti, a quanto accaduto. Quanto uscito sui social network ci scandalizza per la gratuità, l’aggressività, la volgarità, l’accanimento verso chi rappresenta la nostra scuola e di conseguenza offende anche noi».
L’assessore Valeria Alessandrini, condividendo l’articolo di Umbria24, pubblica il seguente post Facebook:
Un ringraziamento alle insegnanti della scuola “Anita Garibaldi” per aver espresso la propria opinione in totale libertà, confermando l’esistenza di progetti e manifestazioni natalizie che poi, nel corso di una riunione, si é deciso (con mio grande rammarico) di non organizzare più. Mi auguro che a partire dal prossimo Natale si possano organizzare, nel rispetto di tutti i bambini di tutte le religioni, degli eventi che richiamino i reali valori del Natale di condivisione, rispetto e amore.
Nel post dell’assessore non sono presenti le smentite di un presunto rifiuto basato sugli aspetti culturali e religiosi, alla base delle sue critiche mosse a partire dal 17 novembre.
Il giornalismo doveva prima contattare la scuola, verificare se erano previste altre attività per le festività natalizie. Tutto questo accanimento politico e religioso si poteva evitare soprattutto di fronte ad un odio sempre più profondo nei confronti di chi professa altre religioni. Dobbiamo ricordare cosa sono gli estremisti religiosi? Ecco, vediamo di non generare nuovi mostri.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.