Il Blog di David Puente

Lara Pedroni, l’autrice fake dei meme contro Saviano, Boldrini e Kyenge

Risposta secca: non è quella che pensate!

Tutto è iniziato dal meme con la bufala di Roberto Saviano contro i terremotati, poi ne ha pubblicati altri.

La bufala di Saviano pubblicata da Lara

Ecco quello su Renzi, pubblicata sempre il 19 luglio:

“Gli italiani storicamente sono un popolo di egoisti, dovremmo essere orgogliosi di ospitare i richiedenti asilo perché sono persone migliori di noi”

Matteo Renzi, Che tempo che fa
29/04/2018

Il turno successivo tocca a Laura Boldrini:

“Non esistono italiani in difficoltà, ma solo gente a cui piace lamentarsi invece di rimboccarsi le maniche e andare a lavorare”

Laura Boldrini, Che Tempo che fa
12/05/2018

Nella giornata di oggi, venerdì 20 luglio, tocca all’eurodeputata Cecile Kyenge:

“Se fosse per me, trasformerei metà delle chiese in moschee così che anche i fratelli islamici possano pregare in santa pace”

Cecile Kyenge
In un intervista del 2017

 

Le condivisioni ponderate

L’attività di diffusione è ben ponderata, infatti Lara ha condiviso i meme nei gruppi Facebook adatti a quel tipo di contenuto. Ecco la condivisione nel gruppo “AMICI della RUSSIA di PUTIN ДРУЗЬЯ России Путина” (anche quella di Renzi):

La condivisione nel gruppo “AMICI della RUSSIA di PUTIN ДРУЗЬЯ России Путина”

Lara è iscritta anche al gruppo chiuso “Salvini Premier“, in mano ai personaggi di Nameless (leggi qui):

La condivisione nel gruppo chiuso “Salvini Premier”

 

Il suo profilo

Si chiamerebbe Lara Pedroni e vivrebbe a Pisa:

La home del suo account

Lavorerebbe presso l’Università di Pisa:

Secondo le info del profilo lavorerebbe presso l’Università di Pisa

Curiosi i like, solo a 4 pagine (1234):

A Lara piacciono solo 4 pagine

Frequenta gli ambienti M5S, come il gruppo “ALGORITMO 5 Stelle 40% e oltre …“, ma di certo è un account che cerca l’attenzione dell’utente a modo suo:

Non pensavo che stare in astinenza da sesso fosse così pesante… 3 mesi senza, ho vogliaaaaaa

 

Le sue foto e il 12 settembre 2017

Le foto pubbliche sono poche, ma poco importa. La prima foto profilo risale al 12 settembre 2017, così come la seconda e la terza, mentre la quarta e odierna a maggio 2018 (4):

Le foto profilo, le tre a destra caricate lo stesso giorno

Anche tutte le foto in evidenza sono state pubblicate il 12 settembre 2017 (1234), così come l’immagine di copertina:

Le foto in evidenza, tutte pubblicate lo stesso giorno

La stessa cosa vale per altre foto (1234567):

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Salutiamo Jazebel

Le foto in realtà sono di una ragazza inglese di nome Jezebel Alice Stewart Ellwood (profilo Instagram):

Il profilo di Jazebel

Come possiamo notare, le foto usate per il profilo Lara Pedroni sono riflesse. Bastava rendersene conto nei selfie con lo specchio dove il logo Apple è corretto:

Nel selfie il logo Apple è corretto

Non solo, oltre alla foto riflessa c’è stato anche un ritaglio e un ritocco. Ecco la foto originale:

La foto originale

Ecco il confronto diretto tra le due foto sovrapposte con una trasparenza, così che possiate notare i ritagli e i colori:

Le due foto sovrapposte

Un account creato da qualcuno rubando le foto di un’altra persona con intelligenza e conoscenza dei minimi mezzi di grafica. Non male, non credete? Peccato che si riesce comunque a beccare.

 

La scomparsa dei post

Tenendo d’occhio il profilo dell’utente ho notato un nuovo tentativo di diffusione:

Il nuovo post su Chaouki

La macchina del fango era iniziata e subito sono partite le condivisioni dell’utente in gruppi strategici:

– Salvini Premier (gruppo chiuso https://goo.gl/vFPq82 )
– Dalla vostra parte (https://goo.gl/mbEyJw )
– Fans club Luigi di Maio e Alessandro di Battista (https://goo.gl/YVHYko )
– ALGORITMO 5 Stelle 40% e oltre … (https://goo.gl/Uw6kzt )

Qualcuno aveva iniziato a commentare condividendo il mio post Facebook:

I commenti

Poco dopo sono spariti tutti i post con le bufale e la foto profilo:

La scomparsa delle bufale e della foto profilo

L’account, infine, è stato rimosso. Troppo tardi.

Non mi resta che scoprire chi c’è dietro. Se lo scopro ve lo farò sapere.