AIDS: il post di Byoblu che non c’è più

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Il 25 giugno 2018 il blogger Claudio Messora pubblica un tweet dove critica la scelta di Roberto Burioni di non partecipare ad un confronto:

Il dottor @RobertoBurioni rifiuta di essere ospite in una trasmissione se ci sono anche io, #sapevatelo. Non che la cosa mi addolori, ma è interessante notarlo perché conferma l’attitudine di questi soloni del camice bianco verso chiunque non si prostri alla loro dotta erudizione

In uno dei tweet di risposta leggiamo quello di Alternath (@karing78) a cui lo stesso Messora risponde:

Alternath: “Incredibile che non voglia confrontarsi con uno che sostiene che l’hiv sia una balla.

Claudio Messora: “mai sostenuto. Le balle le dici tu.

Pare che Alternath faccia riferimento ad un vecchio articolo (o “post“) sul blog di Byoblu.com del 14 febbraio 2012 dal titolo “AIDS, la grande balla dell’HIV” (sotto il salvataggio su Archive del 16 febbraio 2012, qui al tweet dell’epoca):

L’articolo del 2012 dal titolo “AIDS, la grande balla dell’HIV”

Altri utenti fanno notare questo particolare, come @JohnnyUtah_77 che riporta il link a una discussione del 13 aprile 2014 del forum “Termometro Politico” intitolata “Claudio Messora (M5S) :”AIDS, la grande “balla” dell’HIV”“:

La discussione su Termometro Politico del 2014

In questo caso notiamo una modifica nel titolo, dove la parola “balla” viene virgolettata dall’autore della discussione nel forum. Modifica che all’epoca non c’era ancora nel blog di Messora, neppure in data 22 aprile 2014, ma che verrà fatta in tempi successivi come vediamo dal salvataggio su Archive del 23 aprile 2015:

In un salvataggio del 2015 la parola “balla” nel titolo risulta virgolettata

Nella discussione Twitter interviene anche il giornalista de Il Foglio, Luciano Capone, ricevendo risposta da parte del blogger:

Luciano Capone: “Strano, eppure siete quasi colleghi. Byoblu è un nome noto nel campo della virologia per pubblicazioni rivoluzionarie come questa: “Aids, la grande balla dell’Hiv”.

Claudio Messora: “se foste appena più onesti intellettualmente, direste anche che quella non è la mia opinione, ma è un articolo che virgoletta la tesi di un documentario fatto da due registe ammalate di Aids, le quali non hanno mai sostenuto che non esistesse (almeno una ci è morta). Fate voi…

La risposta di Claudio Messora è molto interessante, peccato che per verificare ciò che afferma non possiamo farlo visitando il suo blog perché digitando il link fornito ad esempio sul forum “Termometro Politico“, o prelevandolo dal salvataggi su Archive, finiamo in questa pagina di errore 404:

Il link all’articolo rimanda ad una pagina di errore 404

L’url di ritorno è abbastanza chiaro per chi mastica un minimo di WordPress, il content manager a cui è passato il blog. Accedendo al sito con il link all’articolo del 2012 il CMS elabora la richiesta e torna nell’url l’ID (“https://www.byoblu.com/?p=4051“) dell’articolo rimosso con il template della pagina 404.

L’articolo non si trova nemmeno con il motore di ricerca del nuovo blog (stesso risultato usando la ricerca via url):

Cercando la parola AIDS non si trova l’articolo del 2012

Che ci sia stata una migrazione da un precedente CMS a WordPress è chiaro, non è chiaro come mai sia scomparso proprio quell’articolo tanto criticato negli anni. Ecco alcuni tweet risposta di Messora sull’articolo (1234):

Un documentario di due registe ammalate di Aids (una poi morta) non può essere falsa. E’ una fonte e basta. Ciao

@fgenovese1987 un documentario, due documentariste e intervistate morte di Aids sono sempre credibili. Poi opinione pubblica dibatte.

@DslLorenzo @AleGuerani @jorge_leven no: è roba di due documentariste. Morte di Aids. Hai problemi con la libertà di informazione?

@thenocchius @jorge_leven @DslLorenzo @AleGuerani non era “il mio pensiero”, era “un documentario”. La regista poi morta di Aids. Rispetto.

Nel caso lo vogliate leggere per intero lo potete scaricare da qui in formato PDF nella sua versione salvata da Archive nel 16 febbraio 2012 (commenti inclusi). Nel frattempo ecco il testo scritto di pugno da Messora che introduce il tutto:

Chi non ha proprio vent’anni ricorderà le martellanti, ossessive pubblicità di uomini e donne con l’alone viola intorno. Era l’alba di una nuova e devastante malattia che avrebbe terrorizzato il mondo per molti anni a venire, arrivando secondo molti esperti a decimare la razza umana: l’AIDS. Oggi siamo nel 2012, e i casi di AIDS non sembrano avere avuto un andamento così esponenziale. Isabel Otaduy Sömme e Patrizia Monzani hanno girato un documentario, La Cencia del Pànico (La scienza del panico), nel quale un nutrito numero di cosiddetti “medici dissidenti”, composto da biologi, virologi, infettivologi e specialisti di altri rami, confutano la relazione di causa effetto tra il retrovirus dell’HIV e la sindrome da immuno-deficienza acquisita, altrimenti detta AIDS. Questo non significa che di AIDS non si muoia. Significa che, secondo loro, il colpevole non è il retrovirus HIV. Di seguito, un riassunto delle testimonianze documentate nel lavoro di Monzani e Sömme, deceduta a sua volta di Aids.

Messora pubblica il riassunto di un “documentario” di due donne (che in un tweet sembra le ritenga “sempre credibili“) riportando un titolo che fornisce un’affermazione molto chiara sostenendo nel testo che “la relazione di causa effetto tra il retrovirus dell’HIV e la sindrome da immuno-deficienza acquisita” sia stata confutata (dal verbo “confutare“: “Ribattere un’affermazione, una ragione, ecc., dimostrandola erronea o infondata“) per poi dire “secondo loro“. Cosa può pensare il lettore del blog di fronte a titolo e introduzione dell’autore dell’articolo, soprattutto leggendo questo testo sotto riportato e presente nel riassunto?

COS’E’ L’AIDS?

L’Aids non è una malattia infettiva, né è contagiosa, né tantomeno è causata da un virus. L’Aids è uno stato di deterioramento estremo delle ghiandole endocrine, dei reni, del fegato, del sistema digestivo, dei polmoni, del cuore, dovuto a un’esposizione volontaria o involontaria ad agenti tossici, fonte di stress per il sistema immunitario.

Ognuno si prende la responsabilità dei contenuti che riporta, che vanno controllati e verificati, perché sappiamo benissimo che un lettore si fida della testata o del blog che riporta un tale titolo e certi contenuti. Se non trova all’interno dell’articolo critiche o repliche può facilmente pensare che Messora consideri validi i contenuti del documentario. Figuriamoci poi gli utenti che non vanno oltre al titolo.

Potremmo parlare del titolo, che probabilmente Claudio Messora ha modificato con il virgolettato perché criticabile (dopo diversi anni), ma sono proprio i titoli quelli più contestati anche da noi debunker per il clickbait e per la confusione che generano. In merito a questo e alla successiva modifica con le virgolette, vorrei ricordare il post di Byoblu del 27 settembre 2015 (che c’è ancora) dal titolo “Non leggete i titoli dei giornali. Ecco il Corriere della Sera di oggi.” (sotto il tweet del 27 settembre 2015 dove tagga un po’ di persone):

Guardate un po’, nel video, la differenza tra il titolo di un articolo del Corriere della Sera di oggi e i grafici contenuti invece nell’articolo.

In considerazione del fatto che il 70% degli italiani, secondo una ricerca recente, non è in grado di comprendere il contenuto di un testo scritto e si informa unicamente leggendo i titoli, vorremmo cortesemente sapere dal nuovo direttore del Corriere della Sera se ritiene la corrispondenza titolo/contenuto adeguata ad una corretta informazione.

Infatti, un conto è un titolo da “strillone” per richiamare l’attenzione dei lettori, che estremizzi un po’ un concetto che nell’articolo resta tuttavia il significato predominante; un conto è invertire il senso dei risultati per presentare, nel titolo, l’opposto della realtà.

In seguito, il 20 novembre dello stesso anno, pubblica un articolo dal titolo “Astronauta scatta foto a un UFO e la posta su Twitter” e si ritrova le contestazioni per clickbait:

Messora: “Astronauta scatta foto di #UFO e la posta su Twitter http://www.byoblu.com/post/curiosita/astronauta-scatta-foto-a-un-ufo-e-la-posta-su-twitter … @StationCDRKelly

Ufoofinterest.org: “@byoblu E’ una fonte luminosa proveniente dalla ISS, meglio osservabile qui: https://twitter.com/ufoofinterest/status/667995951865446401 … Un mio articolo http://www.ufoofinterest.org/2015/11/19/l-astronauta-della-nasa-scott-kelly-avrebbe-mostrato-in-un-tweet-un-ufo-dalla-iss/ …

Messora: “@ufoofinterest @StationCDRKelly @disinformatico @cicap @queryonline c’è scritto anche nel mio pezzo. Basta magari leggerlo.

Paolo Attivissimo: “@byoblu Sì, ma se scrivi “scatta foto di UFO” è clickbaiting 🙂 @ufoofinterest @stationcdrkelly @cicap @queryonline

Messora: “@disinformatico @ufoofinterest @StationCDRKelly @cicap @queryonline ci sta. Il post spiega bene. I titoli sono sta roba qui. Dai.

David Catalano: “Infatti non hai sbagliato, l’hai fatto apposta, no? @byoblu @disinformatico @ufoofinterest @StationCDRKelly @cicap @queryonline

Messora: “@n3m0scrapbook @disinformatico @ufoofinterest @StationCDRKelly @cicap @queryonline certo. E lo rifarò. Fa parte del mestiere. 😉

Le domande potrebbero essere le seguenti:

  • perché è stato rimosso l’articolo sull’AIDS? Errore tecnico o voluto?
  • il titolo dell’articolo sull’AIDS cancellato era usato per richiamare l’attenzione dei lettori?
  • il titolo dell’articolo sull’AIDS cancellato presenta l’opposto della realtà?
  • perché non fare un titolo più adatto per evitare problemi ed evitando di sostenere con chiarezza che tale documentario “confuta” qualcosa?

Attendo le sue risposte su Twitter.

Nel caso servisse: video.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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