La vera storia del prete che spara col fucile in chiesa e il turista spaventato

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Il 13 maggio 2018 viene pubblicato su Ragusanews.com un articolo dal titolo “Ispica, uomo spara ai piccioni dentro la chiesa, turista alza le mani“:

Ispica – Problema fastidioso quello dei piccioni dentro le chiese e i palazzi nobiliari. I volatili entrano e non riescono a trovare la via d’uscita, omaggiando del loro guano i pavimenti e non solo. Così, in una chiesa di Ispica hanno deciso di andare per le vie brevi, adoperando una scacciacani per uccidere i volatili. Peccato che, mentre l’operazione veniva compiuta, un turista e una persona armata di videofonino siano entrati. Il turista, forse straniero, ha alzato le braccia in alto in segno di resa, l’altro spettaore ha filmato.

Ecco il video:

Il video venne pubblicato lunedì 14 maggio anche dalla pagina Facebook “Gli Anticlericali” raggiungendo oltre 5000 condivisioni e 280 mila visualizzazioni, ma con una precisazione:

Sicilia. Il prete che spara col fucile in chiesa. Per uccidere i piccioni prima di un matrimonio. Notare il turista che alza le mani pensando ad un attentato. Precisazione.Ci scrive l’utente Alessandro Pisa: “Ciao, sono il turista in questione nel video in chiesa! Quello che avete scritto è tutto falso: l’inserviente (non il prete) cercava di fare uscire i piccioni spaventandoli con un fucile giocattolo caricato con innocui piombini. Io mi avvicino ridendo e finiamo per parlare amabilmente di tutto, specie del suo amore per gli animali e del fatto che stesse cercando di fare uscire i piccioni senza creargli il minimo danno. Dovreste vergognarvi per avere strumentalizzato la cosa a vostro piacimento creando un grave danno alla persona coinvolta! Vi invito a pubblicare una smentita ufficiale, qualora non doveste fare agirò per vie legali denunciandovi alla polizia postale per diffamazione”. Non possiamo in alcum modo verificare che detto utente sia il protagononista del video e che lo abbia messo in giro, anche perché il suo profilo ha opzioni di riservatezza a noi non accessibili. Abbiamo ritenuto di dar rilievo alla precisazione, ma specificando che la nostra fonte è altra. Fonte: http://www.lasicilia.it/…/il-prete-col-mitra-che-ammazza-i-…

C’è da dire che inizialmente il post Facebook riportava solo la frase “Sicilia. Il prete che spara col fucile in chiesa” per poi essere modificato visti gli sviluppi:

La prima versione del post riportava “Sicilia. Il prete che spara col fucile in chiesa”

Gli Anticlericali riportano un link all’articolo del 15 maggio de La Sicilia:

La clip, girata e poi postata sui social network da Alessandro Pisa, è stata ripresa da diversi siti internet (e anche dal nostro blogger Ottavio Cappellani che ancora non conosceva l’origine delle immagini) ma sopratutto da gruppi anticlericali e gruppi animalisti che l’hanno postato sulle loro pagine Facebook amplificando una notizia che in sostanza è una “fake news” e chiedendo persino provvedimenti per il prete.

[…]

In effetti, il video – scaricato dal profilo di Pisa e ripostato sul web – è diventato virale in Rete e, come detto, è stato preso come pretesto da gruppi anticlericali e animalisti per attaccare il sacerdote. Quando in realtà è un parrocchiano a imbracciare l’arma finta. E infatti l’uomo, 50 anni, è stato pure sentito dai carabinieri di Ispica che avevano ricevuto segnalazione del video ma che non hanno preso alcun provvedimento.

Alessandro Pisa, autore del video, aveva scritto una lettera a Ragusanews.com per contestare e chiarire tutta la storia:

Ispica – Gentile Ragusanews, sono il turista del video della chiesa. Chiariamo delle cose: non sono un turista visto che sono di sangue per metà di Ispica. Le mani le alzo ridendo col prete per l’ilarità che suscita la scena, il fucile è un giocattolo e i pallini sono innocui e di plastica per cercare di fare uscire le colombe della chiesa. Complimenti per avere totalmente strumentalizzato una scenetta simpatica. Il video non è stato condiviso, se lo aveste fatto dal mio profilo avreste visto lo spirito assolutamente goliardico. Non fate un servizio alla comunità ragusana strumentalizzando dei video che, posti così, possono mettere in cattiva luce brave persone.

Chiunque abbia prelevato il video dal profilo del signor Alessandro ha di fatto innescato la sua viralità, ma questo può capitare in qualunque altro caso. Per questo suggerisco sempre di stare attenti a cosa pubblicate nei vostri profili social.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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