Le teorie senza prove sul delitto di Macerata tra riti voodoo e mafia nigeriana

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EDIT: aggiornato alle ore 18:13 in merito ad una dichiarazione erraneamente attribuita all’autore del video di Meluzzi, Crosetto. La parte del “Qualora il cuore fosse assente” riguarda una dichiarazione del primo in un’intervista pubblicata su Affaritaliani. 

A memoria non ricordo un caso così morboso come quello che riguardante la morte di Pamela Mastropietro. Partiamo da Casapound che il 2 febbraio, per voce di Simone Di Stefano, sosteneva che la ragazza sia stata fatta a pezzi per un rito voodoo:

Chiarimento necessario: sono contrario alla pena di morte, perché credo il carcere a vita sia una pena peggiore rispetto alla morte, che potrebbe essere persino una liberazione per il colpevole. Di fronte però a crimini, come quello di una ragazza fatta a pezzi con un rito Voodoo, commessi da esseri che non hanno neanche una coscienza che possa tormentarli a vita, mi chiedo se non sia semplicemente più pratico rispedire in Nigeria le salme di questi criminali in una cassa di zinco.

Il 3 febbraio, il giorno dopo, tale teoria venne smentita dagli investigatori:

Nei giorni scorsi si era parlato di riti voodoo e cannibalismo: «Nulla di vero», la secca replica degli investigatori. (Corriere)

Pamela Mastropietro non è stata fatta a pezzi, smembrata con l’asportazione degli organi genitali, per compiere un rito voodoo o per fare del cannibalismo. Queste false notizie sulla terribile morte della diciottenne romana trovata morta in due trolley sono state smentite seccamente dai carabinieri e della procura di Macerata. (Giornalettismo)

In questi giorni spopola un video di Alessandro Meluzzi dove sostiene di credere che vi sia stato un atto di “cannibalismo rituale” legato alla mafia nigeriana:

Ecco la trascrizione della teoria di Meluzzi:

E quindi io credo che si sia trattato di un evento che purtroppo si collega a cose che nella prassi della mafia nigeriana sono tutt’altro che rari, tipo per esempio il cannibalismo rituale. Il fatto che non ci sia il cuore e il fegato ha come ipotesi probabile secondo quella, secondo me quella che come avviene in alcuni ristoranti specializzati di Benin City o di Lagos.. il cuore è stato mangiato. Mangiare il cuore della vittima è uno strumento per il mafioso nigeriano per acquisire forza, potere e coraggio […]

Risulta strana l’affermazione della mancanza del cuore e del fegato visto che fin dal 3 febbraio si parlava della presenza di due coltellate proprio in quell’organo:

Durante gli esami sul corpo della ragazza, sarebbero stati trovati piuttosto i segni di due coltellate al fegato. Ma il problema resta sempre uno: non si sa ancora se Pamela Mastropietro, che era scappata lunedì scorso dalla comunità di recupero per tossicodipendenti «Pars» di Corridonia, sia morta per overdose a casa del nigeriano, dove un testimone l’ha vista salire con lui il martedì mattina. O se sia stata assassinata. Un test specifico, insieme agli esami tossicologici di rito, verrà svolto sul fegato della vittima proprio per stabilirlo.

Il 6 febbraio Il Tempo pubblicò i dettagli dell’autopsia in un articolo dal titolo “Pamela Mastropietro mutilata con orrore. Molti organi non si trovano più“:

Esclusivo / Le carte Sparita una parte dell’organo sessuale e il collo. Ecco perché il Gip ha confermato l’arresto di Oseghale

[…]

Un’operazione da chirurgo dell’orrore che si è spinta fino al punto di asportare organi e porzioni di tessuti, e che lascia ancora aperti tanti interrogativi. Il collo della vittima non è stato infatti ritrovato nei due trolley, così come pare manchino all’appello anche parte degli organi genitali.

Non si parla di esportazione del cuore o del fegato. L’otto febbraio su Repubblica vengono riportate le dichiarazioni legate alla seconda autopsia dopo quella effettuata dal medico legale Antonio Tombolini:

La seconda autopsia, eseguita oggi a Macerata, è terminata poco dopo le 13. Condotta questa volta sulla base di precise richieste della Procura. Impegnato un pool di periti guidato dal medico Mariano Cingolani, assistito dai colleghi Dora Mirtella e Roberto Scendoni, presenti gli avvocati dei due nigeriani indagati, il tossicologo Rino Froldi e il criminologo Mauro Mazza.

Al termine dell’esame, il dottor Cingolani ha osservato: “Il corpo è stato sezionato in modo ‘scientifico’, tutti gli organi sono presenti“. Ma nessun liquido organico, prova certa, questa, di un’opera di pulitura lunga e meticolosa. Freddamente “scientifica”. Messa in atto dopo un omicidio o per liberarsi di un “problema” imprevisto? Per scardinare la porta d’accesso alla verità bisognerà affidarsi ai necessari, ulteriori accertamenti tossicologici e istologici.

Diversamente, Libero parla della scomparsa del cuore:

Il referto autoptico di Pamela, depositato in Procura dal medico legale Antonio Tombolini, parla di “depezzamento, scarnificazione, sezionamento di parti di derma, muscolatura e seni” e denuncia la irreperibilità di alcuni organi come il cuore e parte del pube, oltre alla scomparsa della porzione di collegamento tra testa e torace, cioè del collo della ragazza.

Pure Feltri torna sulla storia del cuore, ma questa volta non per parlare di riti voodoo e giudica Pamela come una “oca” e “drogata fino al midollo“:

A Macerata un branco di subumani ha fatto a pezzi una ragazza oca, drogata fino al midollo, e ne ha occultato il cuore. Forse è stato venduto sul mercato nero che lo valuta, se buono, 100mila euro.

Il 12 febbraio Giornalettismo risponde così in merito alle dichiarazioni di Feltri:

Non esiste alcuna conferma da fonti della magistratura che riveli come l’omicidio di Pamela Mastropietro sia stato organizzato per estirpare il cuore della ragazza scappata dalla comunità dove si stava disintossicando.

Il video di Meluzzi è stato girato da Guido Crosetto, candidato per Fratelli d’Italia, il quale rilascia questa dichiarazione:

«Il mio amico Alessandro Meluzzi, a seguito di questa coraggiosa denuncia, ora rischia la vendetta della mafia nigeriana […] E’ uno dei rituali più praticati all’interno del woodoo. Sia per impadronirsi della vitalità della vittima sia come sinonimo di sconfitta e sopraffazione dell’altro. Qualora il cuore fosse assente dal reperto di Pamela nel 90% dei casi non è stato buttato bensì è stato divorato, come accade in questi riti. Ma chi studia antropologia lo sa da sempre. Questi temi ormai sono da studi accademici e non da inchieste di Polizia. Ciò che stupisce è che è che nessuno lo dica»

Meluzzi in un’intervista riportata su Affaritaliani dichiara:

E’ vero che la Mafia nigeriana pratica anche il cannibalismo?
“E’ uno dei rituali più praticati all’interno del woodoo. Sia per impadronirsi della vitalità della vittima sia come sinonimo di sconfitta e sopraffazione dell’altro. Qualora il cuore fosse assente dal reperto di Pamela nel 90% dei casi non è stato buttato bensì è stato divorato, come accade in questi riti. Ma chi studia antropologia lo sa da sempre. Questi temi ormai sono da studi accademici e non da inchieste di Polizia. Ciò che stupisce è che è che nessuno lo dica. E’ una ovvietà”.

Insomma, siamo di fronte a dei “credo” e “qualora” (“nel caso“), il che non riporta alcuna sicurezza nei loro discorsi al pari di una scommessa dove si ha la possibilità di vincere al 50% (“Ehy! Avevamo ragione!!!1!!1” o il silenzio). Se il cuore fosse risultato ufficialmente mancante sarebbe stato uno dei titoli più letti di questa storia, ma neppure Libero è riuscito ad arrivare a tanto (immaginatevi la prima pagina come sarebbe saltata fuori).

Su questa vicenda ci sono troppe teorie e ipotesi che disorientano il pubblico, scatenando inutili discussioni da bar dove l’unico obiettivo dei partecipanti è quella di aver ragione a tutti i costi fornendo sostegno alla propria ideologia e dimenticandosi che per raggiungere tali obiettivi stanno usando una povera ragazza di nome Pamela Mastropietro. Non fate propaganda sulla sua pelle e lasciate lavorare gli investigatori che il 13 febbraio hanno reso noto il risultato dell’esame istologico:

Oramai non ci sono più dubbi: Pamela Mastropietro, prima di essere tagliata a pezzi, è stata uccisa da un gruppo di persone. La conferma arriva dall’esito dell’esame istologico, consegnato ieri pomeriggio da medico legale Mariano Cingolani al procuratore capo di Macerata Giovanni Giorgio.

A spezzare la vita della diciottenne romana che il 29 gennaio si era allontanata da una comunità di recupero, sono state due coltellate al fegato e un colpo alla testa. L’istologico eseguito dal professor Mariani prova quanto già ipotizzato nel corso della seconda autopsia: la ragazza era ancora viva quando è stata colpita al fegato e alla testa. Per quanto concerne invece il sospetto che, in quel pomeriggio maledetto del 30 gennaio, abbia assunto droga, occorre attendere i risultati dei test tossicologici, per i quali occorre più tempo. Da verificare ancora, inoltre, l’ipotesi di violenza sessuale.

Il fegato, dunque, non è stato mangiato come riportano certe narrative, ma non basta! Ecco cosa riporta ancora La Stampa:

I carabinieri agli ordini del comandante provinciale Michele Roberti e gli specialisti del Ris di Roma, coordinati dal colonnello Sergio Schiavone, stanno lavorando insieme per ricostruire il delitto della diciottenne. Tante le tracce lasciate dagli assassini nell’appartamento nonostante abbiano ripulito con la candeggina: diverse impronte di piedi nudi e di mani, tracce biologiche (tra cui anche liquido seminale) e impronte digitali. Gli indagati sono stati sottoposti all’esame plantare e palmare e i Ris hanno inoltre effettuato diversi prelievi nell’appartamento dove si è svolta la mattanza.

La scoperta è degna di un film dell’orrore. Piccoli frammenti di brandelli di pelle di Pamela sono stati ritrovati sul terrazzo. Si esclude categoricamente il prelievo e la scomparsa di organi interni, mentre manca tutta la pelle del collo. Gli organi genitali sono stati completamente fatti a pezzi, forse per nascondere un abuso di carattere sessuale. Nella lavatrice dell’alloggio è stato individuato del sangue, rilasciato probabilmente durante il lavaggio di indumenti degli assassini o stracci usati per pulire la scena del crimine. Sangue anche su alcuni sacchetti di plastica rinvenuti in casa.

Stessa situazione la riporta Il Giornale:

Qui la giovane ragazza sarebbe stata smembrata e chiusa in due valige, abbandonate poi da Oseghal lungo la strada. Gli assassini avrebbero fatto a pezzi gli organi genitali della ragazza, ma senza asportarli o farli scomparire. Evidenti lesioni sono state riscontrate all’altezza del collo, dove manca la pelle: un tentativo, ipotizzano gli inquirenti, di coprire i segni dello strangolamento.

Ecco Il Messaggero:

La procura parla di sottrazione di cute e anche della sottocute fino alla «scarnificazione» di alcuni parti del torace senza arrivare però all’asportazione di organi.

Della scomparsa del cuore nessuna traccia, non se ne parla, neppure da parte di quelle testate che ci marcerebbero sopra con titoloni da prima pagina. Provo un enorme dispiacere per la famiglia di questa ragazza, a loro va tutto il sostegno possibile dalle persone di cuore.

AGGIORNAMENTO

Ho commesso un errore nell’articolo attribuendo a Guido Crosetto una frase di Alessandro Meluzzi. Il politico di Fratelli d’Italia se l’è presa e mi ha scritto questo tweet che accetto senza problemi:

Crosetto: “Ha preso una parte di un tweet, quella iniziale, l’ha unità alle dichiarazioni di Meluzzi nel mio video ed ha virgolettato tutto come se lo avessi detto io…e poi si vende come persona che cerca la verità? Beh, si vede da queste piccolezze come lavora. Corregga e si scusi

Risposta mia: “Volutamente no, errore si. Corretto senza alcun problema, con dovuta rettifica come dovrebbero fare molti altri nel loro lavoro. Per il cuore e il fegato ci sa dire qualcosa?

In seguito alla mia domanda risponde così:

Come lei ha visto e sentito, a differenza sua, mi sono limitato a registrare ciò che mi è stato detto. E se lo ascolta sentirà che lui parla dei riti della mafia nigeriana e, basandosi sulle notizie che si leggevano, azzarda un’ipotesi. Legittima. Lui.

Ho posto poi una domanda da cui ho ricevuto risposta:

David: “Bene, ma può dirmi se sostiene la teoria del cuore o del fegato mangiato nel caso di Macerata?

Crosetto: “Sostenere teorie? Io non mi sono mai occupato di crimini o criminologia o indagini. Non ho nemmeno mai guardato una delle mille trasmissioni o letto articoli sulle varie inchieste “di tendenza”…

David: “Penso che mi abbia risposto. La ringrazio.

AGGIORNAMENTO 15 febbraio

Le autorità competenti smentiscono le teorie riguardanti la scomparsa di organi e legami con mafie:

(ANSA) – MACERATA, 15 FEB – “E’ destituita di ogni fondamento la notizia relativa all’assenza di significative parti del corpo di Pamela Mastropietro, che sono state nella stragrande maggioranza recuperate e ricomposte in occasione degli accertamenti medico-legali eseguiti dal prof. Mariano Cingolani“. Lo precisa il procuratore di Macerata Giovanni Giorgio. Al momento – aggiunge – sono “da escludere assolutamente” l’ipotesi di “antropofagia” e di “riti voodoo connessi al decesso”. La 18enne romana, “a dire del consulente medico-legale prof. Cingolani – continua il procuratore – è stata ragionevolmente uccisa a seguito di azione criminale dolosa”. E “non risultano, al momento, interferenze di organizzazioni criminali extracomunitarie nella vicenda criminosa“. Le indagini sulla morte di Pamela intanto vanno avanti, in attesa dell’esito degli accertamenti tecnici sui telefoni e quelli scientifici del Ris previsti per la prossima settimana”. Accertamenti anche sul telefono cellulare della compagna italiana di Innocent Oseghale.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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