BUFALA Urgente! Se passa questa ragazza che dice di raccogliere firme non aprite, è una trappola!

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Circola un “copia-incolla-condividi” del genere allarmistico sui social. Ecco il testo:

URGENTEEEEE!!!!! Se per caso passa per la vostra abitazione una ragazza che dice di raccogliere firme contro l’insicurezza, NON APRITE, è una TRAPPOLA!!! Dietro di lei sbucheranno tre ragazzi che cercheranno di entrare in casa vostra ….!!! per favore fate circolare questa notizie e avvisate!! E’ già successo in diverse località. Copia e incolla.

Si tratta in realtà di una Catena di Sant’Antonio generata da una burla di pessimo gusto nata in Messico e poi tradotta dai soliti idioti. Ad idearla è stata una donna messicana di nome Alejandra Zalce che nel suo post originale su Facebook aveva allegato anche la foto di una ragazza, causando non pochi problemi. Alejandra, in seguito, si è scusata pubblicamente con questo post:

Quiero pedir una disculpa por la foto que subí la semana pasada
El video era real de una forma de robo que se está haciendo pero la foto de la chica no
MIL DISCULPAS
Que sirva esto para aprender a ver bien lo que uno comparte y estar mejor informado
Realmente lo siento mucho por la chica pero creo que no está demás ver por la seguridad de nuestras familias
Muchas gracias Lydia Anderson por la informacion

La bufala circola da diversi mesi, infatti ne parlò proprio l’articolo del 10 novembre 2016 de “La Mañana” che Alejandra ha condiviso nelle immagini.

En los últimos días ha circulado una cadena por WhatsApp y Facebook que alerta sobre una joven que recaba firmas contra la inseguridad, puerta a puerta, en diferentes colonias de la Ciudad.

Según se explica en el mensaje, esto supuestamente era la trampa para que el inquilino abriera y tres sujetos aprovechaban para ingresar al domicilio y robar.

Sin embargo, ni la Fiscalía General del Estado o las Policías de Guadalajara y Zapopan han tenido reportes sobre atracos con este modus operandi.

Las autoridades determinaron que el mensaje era falso y se trataría de una burla para difamar a la muchacha.

La bufala originale iniziava così:

Si toca a tu puerta una chica recolectando firmas ¡no le abras podría ser una trampa!

Insomma, a Guadalajara la polizia locale non trova riscontro di attività che seguano questo modus operandi, tuttavia tale tecnica è stata documentata nel Regno Unito lo scorso 29 febbraio 2016 nell’articolo del Mirror con tanto di video in cui si mostra una ragazza che finge di consegnare un pacco per poi far intervenire il collega malvivente:

CCTV footage shows the moment a man forces his way into the victim’s home after he opened the door to a woman claiming to be delivering a parcel

Il post originale di Alejandra conteneva proprio quel video.

Il problema rimane, siccome la ragazza accusata di essere una ladra ha visto la sua foto circolare in tutto il Messico, come riportato nel sito Reporteroshoy.mx che parla di Merida e non Guadalajara (per farvi un’idea, ci vogliono 21 ore di viaggio in auto da una città all’altra).

Mérida, Yucatán; 10 de noviembre de 2016 (Notimex).- La Secretaría de Seguridad Pública de Yucatán exhortó a la población a no dejarse engañar con mensajes de dudosa procedencia que alertan de supuestos robos y crímenes que son difundidos en redes sociales.

Se ne è dovuto occupare anche la Polizia Cantonale svizzera, dove la Catena di Sant’Antonio è circolata di recente:

Attenzione ai finti allarmismi via social! “URGENTEEEEE!!!!! Se per caso passa per la vostra abitazione una ragazza che dice di raccogliere firme contro l’insicurezza, NON APRITE, è una TRAPPOLA!!! Dietro di lei sbucheranno tre ragazzi che cercheranno di entrare in casa vostra ….!!! per favore fate circolare questa notizie e avvisate!! E’ già successo in diverse località”. Questo messaggio imperversa in questi giorni via Social e alla Polizia cantonale sono giunte diverse richieste per verificarne la veridicità. Per sgomberare il campo da dubbi, evidenziamo che questa segnalazione non trova riscontro da parte della Polizia cantonale ed è indicata quale “bufala” notoria.

Ciò non toglie che dobbiate sempre stare attenti, sia chiaro.

Di seguito le immagini condivise nel post di scuse di Alejandra:

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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