DISINFORMAZIONE Le bandiere naziste nelle strade ucraine

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Attraverso due fotografie, presenti in una discussione Twitter del 2 marzo 2017, vengono poste delle domande sulla situazione politica ucraina in merito ad una presunta deriva nazista. Il problema è che entrambe le foto non dimostrano affatto tale tesi.

Siccome conosco certi utenti, arrabbiati e frustrati di fronte a certe tematiche, ripeto quanto ripetuto in altre occasioni: se si vuole sostenere una tesi bisogna portare prove certe, diffondere materiale fasullo non aiuta in nessun caso e rafforza l’idea di coloro che non la condividono.

La foto della “strada nazista”

Ecco la prima foto presa in esame:

#Ucraina 2017,non è #carnevale ,iniziamo a porci delle domande e anche in fretta

Ecco l’immagine intera:

Immagine intera.

La foto non è stata scattata in Ucraina, ma a Sofia (Bulgaria). Notando qualche dato fornito dai commenti sul sito Seir.bg sono riuscito a rintracciare la strada e il numero civico della capitale bulgara: 29 ул. „Веслец“.

La strada vista da Google Street View: è Sofia, Bulgaria.

In qualche sito online veniva associata ad un raduno nazista tenutosi nella capitale bulgara nonostante il divieto da parte delle autorità locali, ma non è nemmeno questo il caso. La via sarebbe stata allestita per girare un film, basti notare che la foto di Google Street View risale al 2015 e la foto più recente mostra numerose ristrutturazioni degli edifici da cui sono stati rimossi anche gli impianti dell’aria condizionata. [EDIT 31/03/2022: da un articolo del 27 febbraio 2017 notiamo la denuncia di una manifestazione nazista a Sofia].

Episodi simili attirarono l’attenzione attraverso i social nel 2016, come nella foto seguente dove in realtà non si trattava di una sede della polizia (“Дирекция на полиция”), ma in questo caso il condizionatore è rimasto al suo posto.

Un’altra foto che ha fatto cadere in inganno gli utenti bulgari.

La foto della bandiera nazista e ucraina

La seconda foto è la seguente:

@artatyou @akakarolina ecco le foto vere

La stessa foto venne pubblicata su L’Espresso nel blog di Nicolai Lilin (che ricordo aveva condiviso via Facebook la bufala del pilota ucraino, poi ripresa dal sito “La Fucina“) nel lontano 2014.

Immagine tratta dall’articolo di Lilin dove scrive: “I valori europei interpretati dai neonazisti di Maidan”

La foto non ha nulla a che fare con i “neonazisti di Maidan“, venne pubblicata dal sito Mediaport.ua in un articolo del 2011 e riguardava un set cinematografico a Kharkov per il lungometraggio “Матч” (“Match“), il film che racconta della “Partita della morte” che avrebbe ispirato il famoso film americano “Fuga per la vittoria“. Il film è russo e racconta la storia del portiere “Николай Раневич“. La scena dove è presente la bandiera ucraina nella foto la trovate al minuto 1:25:16, quando viene rimossa da un soldato nazista.

Insomma, Linin ha preso un’altra pallonata.

La scena della rimozione della bandiera ucraina.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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