Il cartello “Perché amare uno e mangiare l’altro? Gli animali sono tutti uguali, mangiali tutti”

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Il 14 settembre 2016 la pagina Facebook “Politically Incorrect” pubblica la seguente immagine riportante un cane e un maialino assieme:

cartello-bufala

“Basta discriminazioni”

Perché amare uno e mangiare l’altro? Gli animali sono tutti uguali, mangiali tutti

Avevo già parlato di questa pagina nell’articolo “La falsa copertina di Charlie Hebdo su Tiziana Cantone“, di cui ne ripropongo la descrizione:

pagina_fb

Humour in tutte le salse. Anche maionese, volendo.

Non riscontro nell’immediato un’immagine simile e con scritte diverse online, ma un particolare mi permette di trovarne l’origine:

"Campagna informativa a cura di AgireOra Network - www.agireora.org"
Il dettaglio che permette l’origine del cartellone

In basso a sinistra del cartellone è presente la scritta “Campagna informativa a cura di AgireOra Network – www.agireora.org” e proprio da quel sito trovo il vero cartellone, seppur in una foto diversa, nell’articolo del 20 agosto 2016 dal titolo “Un’affissione contro le sagre che uccidono animali“. Ne riporto una foto e parte del testo che ne racconta la storia:

In estate la città è tappezzata di manifesti di sagre paesane che inneggiano a grandi abbuffate di carne o pesce: c’è la sagra del salamino e dell’agnolotto d’asino, del cinghiale, della porchetta, del bollito misto, del pesce, dello struzzo e addirittura del vitello intero! Ma anche le sagre che non richiamano direttamente animali ammazzati, riportano nel proprio menù qualche maxi grigliata. In questo marasma di sagre tutte identiche per tipo di offerta, carne carne e carne, in questi giorni sono esposti in Alessandria anche dei poster giganti con un messaggio in controtendenza, che invitano invece a rispettare gli animali non mangiandoli.

Il messaggio è abbastanza chiaro. Nessuno si sognerebbe mai di uccidere il proprio cane o gatto per mangiarselo: riconosciamo in loro degli esseri sensibili a cui vogliano bene; tuttavia, non vi è alcun riguardo nei confronti di tutti gli altri animali che giacciono, già fatti a pezzi e irriconoscibili, sulle nostre mense. Ma tutti gli animali sono uguali in quanto a capacità di soffrire, e di qui il nostro invito a non mangiarli, a diventare vegan.

[…]

Grazie al sostegno economico di tanti amici e simpatizzanti, è stato possibile effettuare la nostra affissione di 5 poster da 6 metri per 3, visibili presso la rotonda del Palazzetto dello Sport, di fronte l’ospedale civile, all’ingresso di Alessandria da Via Merengo, in Via Monteverde e in Via Moccagatta di fronte alla clinica Città di Alessandria.

Insomma, un fotomontaggio ben riuscito e un post che ha superato in poco tempo le 11 mila condivisioni Facebook. Posso dire che posso ritenerla Satira.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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