BUFALA Pavia – “L’ha fatta partorire un uomo”. E il marito saudita spara al medico

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Davide mi scrive in privato nella mia pagina Facebook a proposito di un curioso articolo pubblicato lo scorso 28 maggio 2016, pubblicato dal sito Ilnotiziario24.com, dal titolo “Pavia – “L’ha fatta partorire un uomo”. E il marito saudita spara al medico” (con oltre 31 mila condivisioni Facebook):

Succede a Pavia, un uomo saudita ha sparato all’ostetrico che ha aiutato la moglie a dare alla luce il figlio primogenito.

L’uomo, un saudita, avrebbe voluto punire il ginecologo perché maschio e non donna, come previsto dalla legge islamica. “Avrebbe dovuto essere una dottoressa donna ad aiutare mia moglie durante il travaglio e a dare alla luce il mio bambino, e non un uomo”, si è giustificato tristemente al momento dell’arresto per l’omicidio del medico.

il padre del bambino nato ieri, dopo essere entrato nella sala del travaglio è tornato indietro, lasciando tutti di stucco. Tornato a casa velocemente ha portato con sé la pistola fin dentro l’ospedale (dove suo figlio era già nato da qualche attimo) sparando al dottore, reo di avere toccato con mani da uomo il suo figlio primogenito e l’apparato genitale della moglie. Il medico è morto poco dopo per il proiettile che ha raggiunto il suo cuore.

Dopo lo sparo ha tentato di scappare ma i poliziotti sono riusciti ad arrestarlo. Nonostante i tentativi di reanimazione, il medico è morto per la quantità di sangue persa e per l’arresto cardiaco che ha seguito di poco l’ingresso del proiettile.

L’uomo affronterà adesso un processo per omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione. Ancora una volta un’incomprensione culturale sfocia nella violenza codarda e ingiustificata. Basterebbe un approccio diplomatico nel confronto che vede impegnate la cultura occidentale e quella orientale, piuttosto che la continua diffidenza e il tentativo di alzare muri che finiscono solo col creare maggiore tensione e violenza.

In realtà si tratta della ricostruzione, modificata ad arte, della storia riportata proprio nel mese di maggio 2016 da Il Giornale (““L’ha fatta partorire un uomo”. E il marito saudita spara al medico“, 27 maggio) e da Askanews.it (“Saudita spara all’ostetrico che ha fatto partorire la moglie“, 26 maggio). Uno dei due articolo, tuttavia, ha riportato delle inesattezze dovute ad una pessima traduzione (forse affidandosi fin troppo a Google Translate dall’arabo all’italiano).

Ecco l’articolo di Askanews:

articolo-askanews-errore

Roma, 26 mag. (askanews) – Un uomo spara con la sua pistola un ostetrico che aveva appena fatto partorire sua moglie. E’ quanto è successo nell’ospedale re Fahad di Riad capitale dell’Arabia saudita, Paese arabo che adotta come propria costituzione un documento chiamato “Sistema Fondamentale di Governo”, diviso in nove capitoli e composta da 83 articoli tutti basati su un’interpretazione salafita della Sharia, ovvero la legge islamica. La vicenda è raccontata oggi da un sito web saudita e ripresa con grande risalto dai media in Giordania, paese di origine della vittima. Secondo quanto riferisce il sito saudita Sabq.org, il marito geloso il cui nome non viene rivelato “si è presentato al medico fingendo di volerlo ringraziare per avere fatto partorire sua moglie”. L’uomo, prosegue il sito, “ha quindi convinto la sua vittima a fare insieme una passeggiata nel giardino dell’ospedale che in quel momento era pieno di bambini che giocavano, quando ha estratto una pistola sparando alla sua vittima prima di dileguarsi”. Il referto medico ha stabilito che “la pallottola, entrata dal braccio sinistro, ha perforato un polmone fermandosi nella spalla destra”. L’incidente, secondo Sabq è avvenuto qualche giorno fa ma solo oggi la polizia ha arrestato il marito che ha spiegato così il suo gesto: “L’ho fatto perché non doveva essere lui a operare mia mia moglie ma un medico donna”. Secondo i medici, l’ostetrico di nazionalità giordana ricoverato nello stesso ospedale, “è in condizioni stabili”.

Ecco invece la parte interessante pubblicata da Il Giornale (da cui il sito bufalaro ha prelevato l’immagine per la condivisione Facebook) che cita Gulfnews.com:

Come racconta il Gulf News, il padre del bambino nato ad aprile ha contattato il ginecologo Muhannad Al Zabn con la scusa di volerlo ringraziare per il lavoro svolto e per la professionalità dimostrata. Gli ha, quindi, chiesto di incontrarsi. Nel giardino dell’ospedale King Fahad Medical City il saudita ha detto al medico di essere rimasto soddisfatto dell’intervento durante il parto. Poi, dal nulla, ha estratta la pistola e ha sparato. Il medico è rimasto gravemente ferito. Dopo lo sparo è scappato ma i poliziotti sono riusciti ad arrestarlo. “Muhannad Al Zabn è stato ricoverato d’urgenza in terapia intensiva – fanno sapere dall’ospedale – ma ora le sue condizioni sono stabili”.

Askanews ha riportato il nome dell’Ospedale “King Fahad” scrivendo “re Fahad“, praticamente traducendone la parola “King”. La cosa quasi comica, quanto bizzarra, è che l’articolo di Askanews riporta un’immagine che ritrae l’Ospedale con un cartello riportante il nome corretto:

Avevano pure la foto con la scritta corretta
Avevano pure la foto con la scritta corretta

Questo ha di fatto ingannato più di qualcuno facendo pensare che il fatto non fosse mai avvenuto visto che l’Ospedale “non esiste“. L’ospedale esiste eccome con tanto di sito internet (Kfmc.med.sa), riportato da Google Maps e riportato nella lista degli ospedali dell’Arabia Saudita anche su Wikipedia (con tanto di  voce). Insomma, “chi ne ha più ne metta“.

Veniamo ora all’articolo di Gulfnews.com del 26 maggio 2018 dal titolo “Man shoots male doctor for assisting his wife’s delivery in Saudi Arabia“, che a sua volta cita il sito Sabq.com:

Riyadh: A Saudi man was arrested after he shot a male obstetrician, arguing that he had no right to assist his wife’s delivery and that a woman gynecologist should have been around.
Dr Muhannad Al Zabn, who has a Jordanian father and a Saudi mother, delivered the baby one month ago at the King Fahad Medical City in the Saudi capital Riyadh.
According to media reports, the father went to the hospital and told the doctor he wanted to see him to thank him for helping his wife with the delivery of the baby, Saudi news site Sabq reported on Thursday.
The two met in the garden of the hospital and during the conversation, the shooter took out a gun he had concealed under his clothes and fired at the doctor.
As the Saudi father fled the scene, medics rushed the victim to the emergency department then to the intensive care unit. The shooter was later arrested by the police.
Bassam Al Buraikan, the spokesperson for the hospital confirmed the incident, saying that a doctor was shot and that his condition was now stable.
He added that the security authorities launched an investigation after collecting evidence from the scene of the attempted murder.
Most social media users shared their sympathy with the obstetrician and harshly criticised the shooter.
However, some commenters argued that women gynecologists should always be given priority in the delivery of babies in order to avoid cultural clashes.

Ecco lo screen dell’articolo di Gulfnews.com che riporta la foto del medico ferito Muhannad Al Zabn, citato nell’articolo de Il Giornale:

Lo screen dell'articolo di GulfNews.com
Lo screen dell’articolo di GulfNews.com con la foto del medico ferito.

Ovviamente mi tocca precisare che il sito Ilnotiziario24.com si spaccia per satirico, ma di Satira non vi è alcuna traccia in articoli del genere.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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