BUFALA Kyenge: “I disoccupati via dall’Italia, sono un peso”

Ennesima bufala sulla Kyenge ad opera del sito spazzatura Liberogiornale (che non è Libero Quotidiano). Si definiscono satirici, si definiscono "scherzosi", ma qua non si scherza.
Ennesima bufala sulla Kyenge ad opera del sito spazzatura Liberogiornale (che non è Libero Quotidiano). Si definiscono satirici, si definiscono "scherzosi", ma qua non si scherza.
Prendete Milano, una foto di un ragazzo che soffre di una dolorosa malattia rara, l'elemento esotico dei cinesi che vendono prodotti "tossici" e la bufala è servita.
Direi che di "mi piace" (80 mila) e condivisioni (oltre 3 mila) il signorino "Milan Svetlanov" ne ha ricevuti anche troppi sfruttando la foto di un bambino già diventato "meme" nel Web.
Gli utenti al leggere "Renzi", "cugina" e "cooperative" non si rendono conto della bufala, per niente divertente e che genera di fatto ulteriore indignazione e rabbia.
Un falso post Facebook di Matteo Renzi. A sbufalare il tutto è stato Giornalettismo, ma questo episodio mi ha fatto riflettere su una certa questione. A presto novità interessanti!
Venerdì 22 aprile 2016 la pagina Facebook “Iene maremmane” pubblicano un video “denuncia” per un presunto “sversamento di petrolio” in mare, video rilanciato dalla pagina Facebook “Zerogas” e dalla pagina Facebook del deputato del M5S Mirko Busto (anche dal sito “La…
Il falso concorso invita a visitare un link che rimanda ad un sito dove compare immediatamente un pop up con il il "like" truffaldino. Il concorso non presenta termini legali.
Il problema di molti utenti è che non sanno assolutamente, e lo dimostrano condividendo convinti della veridicità della notizia, che cos'è l'AIDS, l'HIV e come avviene la trasmissione.
Oltre 29 mila condivisioni per questa bufala. Non vi è alcun riscontro in merito ad una modifica dell'articolo 143 del codice civile, citato negli ultimi mesi al massimo per la questione legata al disegno di legge Cirinnà.
Una pagina Facebook vergognosa, chiamata "Cambiare l'Italia", utilizza il logo del Movimento 5 Stelle spacciandosi per "seria", ma in verità pubblica molte bufale. Tanti ci credono.