SATIRA Storia dell’architettura: riconosciuto ufficialmente lo stile neocalabrese

Capitava ai tempi di Lercio, quando gli utenti non leggevano le informazioni della pagina e condividevano credendo fossero notizie vere.
Capitava ai tempi di Lercio, quando gli utenti non leggevano le informazioni della pagina e condividevano credendo fossero notizie vere.
Una storia orrenda, quella diffusa in questi giorni da qualche pagina Facebook e da un sito Pianetaweb.org. Non è recente, se ne parla dal 2013, ma è tristemente vera.
Dopo il caso di Tiziana Cantone si parla delle foto private di Diletta Leotta diffuse online senza il suo consenso. Libero non si smentisce.
Un account fake ha commentato i post della pagina Facebook di Virginia Raggi spacciandosi per lei. Nonostante l'account sia sparito, rimane tutt'ora nella memoria degli utenti.
L'ennesimo caso in cui viene diffusa una fotografia per raccontare una storia totalmente falsa e inventata. La realtà è un'altra ed è alquanto triste.
Giuro che quando sentii parlare di questa storia, non ancora confermata dall'attrice, mi veniva da ridere immaginando già tutti i protagonisti morti, tranne lei e un maggiordomo.
Carlo Sibilia pubblica un post dove parla di "crisi monetaria", riportando teorie di fanta ecomomia. Qualcuno avvisi Sibilia che le banconote del Monopoli non valgono nel mondo reale.
Se siete admin di gruppi Facebook e non volete rischiare di farvi truffare dai gruppi Shitstorm e Nameless fatevi furbi.
Il solito sito che si reputa satirico diffonde l'ennesima bufala, questa volta su un presunto scontrino a Lampedusa... in dollari.. con scritte fuori da ogni senso logico
I gestori della pagina Facebook "Riva Destra" fanno i furbi, non sono utonti, e sfruttano le falsità di una pagina bufalara per tirare acqua al proprio mulino.
Un caso davvero divertente, dove il luogo di nascita della primogenita di Giorgia Meloni diventa improvvisamente quello del suo nome: Ginevra.
Un ragazzino pubblica lo screen di una presunta chat con Mark Zuckerberg dove gli chiede di rimuovere Donald Trump da Facebook. Si tratta di like-farming.