L’ho detto via Facebook e Twitter, lo ripeto anche qua. Sono una persona educata e tendo a trattenerele parole anche nei momenti di rabbia. Tuttavia, la parola più educata che trovo per definire questo tweet è “merda“:
Altra foto del naufragio davanti alle Libia.
Foto che rafforza i sospetti del tarocco. Naufraghi Africani è neri mentre il bambino è biondo di carnagione bianca, braccio sx in alto e non penzoloni come dovrebbe essere se morto.
@matteosalvinimi
@luigidimaio @francescatotolo
Il tweet è del 30 giugno 2018, nella foto si osserva uno dei bambini morti durante il naufragio del 29 giugno a est di Tripoli. In tutto erano tre, due marocchini e uno egiziano.
Nel tweet si ritiene che sia un bambino bianco e biondo, ma evidentemente la persona che lo ha scritto oltre a non concepire il fatto che nel continente africano non sono tutti con la pelle scura non è a conoscenza di cosa sia la “saponificazione” (altra fonte, in PDF pagina 32):
——1——
“saponificazione dei tessuti (aspetto untuoso del tegumento di consistenza simile a cera)”
——2——
“I cadaveri che permangono, a lungo, in ambiente liquido, possono andare incontro a fenomeni di saponificazione, ancorché la saponificazione sia stata identificata anche nelle zone intensamente ipostatiche (volto e mani) dei cadaveri immersi in acqua per breve tempo. La saponificazione è un fenomeno trasformativo postmortale difficilmente quantizzabile e definibile dal punto di vista cronologico, proprio perché notevolmente influenzato dall’assenza dei fattori aerobi che facilitano la putrefazione. La sua utilizzabilità, ai fini della tanatocronologia, è quindi nulla.“
La nuova teoria del complotto impazza tra gli utenti, ma pagine Facebook come “M5S News” potrebbero far superare il limite della mia pazienza:
Guardando attentamente la foto vi accorgerete che è una immensa bufala. Bambini annegati ‘in mare’ sono stati recuperati interamente vestiti e con le scarpe…
Da notare che hanno recuperato solamente i corpi dei tre NEONATI… ripeto tre NEONATI…
Domanda : ma gli altri cento (100) cadaveri come mai non li hanno ripescati??P.S.: CERCANDO SU GOOGLE potete leggere che le bambole Reborn, come nella foto, in italiano tradotte letteralmente come “bambole rinate”, cioè nate due volte, sono bambole in vinile molto realistiche, lavorate artigianalmente per assomigliare il più possibile ai bambini veri.
Questa parte si lega alla fantomatica teoria del braccio del bambino che non penzola riportata anche dall’autore del precedente tweet. Dobbiamo parlare di rigor mortis e di rigidità cadaverica:
Il rigor mortis nel cadavere in acqua compare, con maggiore o minore rapidità rispetto a quanto succede per il cadavere in ambiente aereo, a seconda della temperatura del mezzo liquido in cui il corpo è immerso. Per il cadavere in acqua viene mantenuta la validità delle leggi stabilite, nel lontano 1812, dal medico francese Pierre Hubert Nysten: la rigidità inizia dalla mandibola e si diffonde verso gli arti inferiori; è tanto più intensa quanto maggiore è la massa muscolare; ha durata tanto maggiore quanto più tardiva è la sua comparsa.
In linea di massima e per praticità, possiamo affermare che le acque fredde e correnti tendono a rallentare l’evoluzione del fenomeno della rigidità corporea in maniera più accentuata rispetto ad acque a temperatura più elevata e stagnanti. Occorre però considerare come la comparsa della rigidità nel cadavere in acqua è notevolmente influenzata dalla possibile intensa attività fisica che il soggetto può aver svolto prima dell’exitus, nel tentativo di evitare l’annegamento.
La pagina “Vogliamo il Movimento 5 Stelle al governo” esagera mostrando un fotomontaggio dei due uomini con il corpo del bambino in mano con lo sfondo di un teatro o di uno studio per le riprese, scatenando commenti come quello di Lucia:
Lucia: “Ma Non vedete che È un bambolotto. Che SCHIFO. .le.STANNO provando in tutti i modi.per impietosire gli ITALIANI. COSÌ ..i..Traghettatori del .mare.CONTINUANO. à guadagnare.sulla pelle di QUESTI. VERGOGNOSO“
Riporto di seguito tutte le foto che ho riscontrato in merito a quanto accaduto (alcune delle foto sono state scattate dal fotografo Mahmud Turkia e presenti su GettyImages):
La foto condivisa dalla pagina Facebook “M5S News” riporta due elementi cerchiati, uno sul corpicino e uno sul collo dell’uomo che lo regge, e una freccia a indicare un piede insinuando che ci sia qualcosa di strano, come se un uomo “volasse” nei pressi dell’imbarcazione di salvataggio. Vi lascio al video che ho ritrovato online (e che Youtube non mi lascia caricare):
Qui un altro:
Riporto di seguito altri orrori, con frasi del tipo “Il cicciobello negher non lo avevo ancora visto ahahaha” (1–2–3–4–5–6–7–8–9–10–11–12–13–14–15):
AGGIORNAMENTO 9 luglio 2018
Qualche personaggio, con probabili problemi di salivazione, ha criticato l’articolo in merito al tema del rigor mortis e dello schiarimento della pelle pur di sostenere la teoria del complotto. Aggiungo ulteriori elementi, oltre a ribadirne altri.
In merito alla colorazione della pelle, nel documento “Il cadavere in acqua: problemi tanatocronologici e di causa mortis” leggiamo:
Volendo ripercorrere, a grandi linee, l’evoluzione cronologica del fenomeno macerativo, possiamo dire che, dopo alcune ore di permanenza in acqua, la cute del palmo delle mani e della pianta dei piedi diviene di colorito biancastro, di consistenza molle e di aspetto raggrinzito: si parla di ‘cute da lavandaia’ (washer-woman’s skin).
Mentre avevo già citato quanto segue:
I cadaveri che permangono, a lungo, in ambiente liquido, possono andare incontro a fenomeni di saponificazione, ancorché la saponificazione sia stata identificata anche nelle zone intensamente ipostatiche (volto e mani) dei cadaveri immersi in acqua per breve tempo.
Ancora:
Anche la putrefazione mostra una variazione distributiva nel cadavere in acqua rispetto a quello in ambiente aereo: le zone tipicamente interessate da un fenomeno ipostatico molto intenso (di solito il volto, le mani, i piedi) vanno incontro ad un processo putrefattivo più rapido, una volta che il cadavere è stato tolto dal mezzo liquido.
Nel documento viene riportato un esempio pratico:
In merito alla rigidità, avevo già spiegato chiaramente in una citazione:
Il rigor mortis nel cadavere in acqua compare, con maggiore o minore rapidità rispetto a quanto succede per il cadavere in ambiente aereo, a seconda della temperatura del mezzo liquido in cui il corpo è immerso. Per il cadavere in acqua viene mantenuta la validità delle leggi stabilite, nel lontano 1812, dal medico francese Pierre Hubert Nysten: la rigidità inizia dalla mandibola e si diffonde verso gli arti inferiori; è tanto più intensa quanto maggiore è la massa muscolare; ha durata tanto maggiore quanto più tardiva è la sua comparsa.
In linea di massima e per praticità, possiamo affermare che le acque fredde e correnti tendono a rallentare l’evoluzione del fenomeno della rigidità corporea in maniera più accentuata rispetto ad acque a temperatura più elevata e stagnanti. Occorre però considerare come la comparsa della rigidità nel cadavere in acqua è notevolmente influenzata dalla possibile intensa attività fisica che il soggetto può aver svolto prima dell’exitus, nel tentativo di evitare l’annegamento.
Ricordiamo che il fatto non è accaduto in acque fredde. L’istinto naturale di sopravvivenza ha fatto il resto.
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