Le parole della televisione russa su Matteo Salvini e l’ovvietà

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In tanti mi hanno segnalato il tweet di Julia Davis del 25 giugno 2018, dove cita un intervento riferito a Matteo Salvini durante il programma “60 minuti” (“60 минут“) della TV di Stato russa “Россия 24“:

#Russia’s state TV keeps reiterating that the EU is dying, proudly shows off photos of Matteo Salvini – Italy’s new interior minister – wearing Putin T-shirt near the Kremlin.
Female host says: “They say, that’s our appointee.”

Alla frase “that’s our appointee” qualcuno ha sostenuto che la TV di Stato russa abbia definito Matteo Salvini un “nostro incaricato“. Non sono d’accordo con tale interpretazione per un semplice motivo, e lo spiega lo stesso tweet di Julia Davis:

Female host says: “They say, that’s our appointee.”

Durante il programma “60 minuti” si è parlato molto di Matteo Salvini, ma il riferimento al “They say” è rivolto alle voci che circolano all’estero sul Ministro dell’Interno e i suoi rapporti con la Russia: “Loro dicono che è un nostro incaricato“.

Fino a questo punto non c’è altro da aggiungere, il tweet di Julia Davis risulta corretto anche per le altre sue dichiarazioni.

Per scrivere questo articolo mi sono avvalso di un madrelingua che gentilmente ha visionato l’intero video (circa 49 minuti di video), grazie al quale ho ricevuto un chiarimento anche in merito ad un’altra frase non riportata da Julia Davis.

A partire dal minuto 37:24 il conduttore Evgeny Popov si appresta a far vedere lo spezzone di un’intervista rilasciata da Matteo Salvini e dice qualcosa di palesemente ovvio. Riporto di seguito la trascrizione in lingua russa:

История о том что вот как бы, мы говорим про Маттео Сальвини, Министра внутренних дел, почему он наш, да вот в этой футболке, и первым Министром внутренних дел, да, первое интервью которое он дал зарубежным журналистам конечно же было, интервью нашему собкору.

In pratica, introduce l’intervista al Ministro dell’Interno italiano dicendo ad un certo punto “è il nostro” (“почему он наш“), ma nel senso di sostenitore. Infatti, subito dopo fa riferimento alla maglietta (“да вот в этой футболке“) da lui indossata nella foto riportata in onda poco prima al minuto 28:12, proprio quella indossata da Salvini mentre si faceva fotografare a Mosca con Vladimir Putin stampato sul petto.

La foto di Salvini a Mosca con la maglietta dedicata a Putin

A rafforzare il legame si aggiunge un’altra dichiarazione di Evgeny Popov, secondo la quale Salvini avrebbe rilasciato la sua prima intervista ad un giornalista straniero proprio al canale televisivo russo.

Che Matteo Salvini abbia una predisposizione a sostenere dei legami con la Russia è un dato di fatto, lo afferma durante la stessa intervista rilasciata al canale televisivo russo, così come aveva contestato in passato (e tutt’ora) le sanzioni a Mosca, così come lo dimostra l’incontro con Sergey Zheleznyak e l’accordo di cooperazione con il partito di Vladimir Putin:

Che la TV di Stato russa lo definisca un loro “alleato“, “amico” o “sostenitore” è un’ovvietà. Tuttavia non hanno esplicitamente dichiarato che sia un loro “incaricato” nel vero senso della parola.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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