I fanatici del complottismo prima o poi pagheranno: il caso Sandy Hook

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Vi ricordate della strage alla Sandy Hook Elementary School? Il 14 dicembre 2012 un ventenne di nome Adam Lanza uccise 27 persone (ben 20 furono bambini di età compresa tra i 6 e 7 anni) per poi suicidarsi prima dell’arrivo della polizia. I fanatici del complotto sostennero che fosse tutta una farsa, una “false flag“, cercando di trovare una qualsiasi prova (anche assurda) per sostenere la loro tesi.

Uno dei post di Rosario Marcianò a sostegno delle sue “idee”

Negli Stati Uniti il noto fuffaro di Infowars, Alex Jones, sostenne a gran voce che quanto accadde alla Sandy Hook fosse una bufala. Chi diffonde queste teorie di complotto può alimentare e stimolare qualche squilibrato (basta pensare al Pizzagate) propenso a convincere gli altri (ma soprattutto se stesso) a qualunque costo. In Florida, negli Stati Uniti, dove una donna di nome Lucy Richards minacciò di morte i genitori delle vittime della Sandy Hook perché convinta che fosse tutta un enorme “false flag.

Lucy Richard, la squilibrata che minacciò di morte le famiglie delle vittime del Sandy Hook

Arrestata nel dicembre 2016, per poi essere condannata. Era ossessionata da Lenny Pozner, uno dei genitori delle vittime che si trasferì in Florida con la sua famiglia dedicando il suo tempo ad individuare i complottisti e sfatare le loro cialtronerie sul massacro della Sandy Hook.

Pozner denunciò numerose violazioni di copyright sui siti di complottisti che usavano le foto di suo figlio. Possiamo comprendere facilmente il dolore e la rabbia di un padre:

“Conspiracy theorists erase the human aspect of history,” Pozner told New York Magazine. “My child — who lived, who was a real person — is basically going to be erased.”

I teorici della cospirazione cancellano la parte umana della storia, concordo pienamente. Fatto sta che queste storie non riguardano soltanto gli Stati Uniti, certi “teorici” fanno lo stesso anche in Italia sfruttando le foto di persone uccise e di persone che hanno sofferto e soffrono nel veder la propria storia completamente alterata diffamandoli.

La teoria di complotto su Valeria Solesin

Pozner si è dichiarato soddisfatto per la condanna inflitta a Lucy Richard e spero che in un vicino futuro anche la famiglia Solesin possa avere giustizia di fronte a chi sostiene che sua figlia non sia mai esistita o che sia ancora viva per sostenere una fantomatica teoria di complotto. Non ci vogliono nuove leggi per condannare certe persone, esistono già e bisogna applicarle.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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