La bufala de La Repubbica che trova morto in casa Will Smith

Dal 23 gennaio 2018 il mio blog non ha più banner pubblicitari e viene sostenuto dalle vostre donazioni che potete inviare qui: https://www.paypal.me/DavidPuenteit

Era da un po’ che non mi occupavo di certe sciocchezze, ma le richieste erano parecchie e non ho il tempo per rispondere uno ad uno. Il 26 aprile 2017 viene diffusa la “notizia” secondo cui Will Smith, noto cantante e attore americano, sarebbe stato trovato morto in casa.


Valutazione

BUFALA

A diffondere la notizia bufala è un sito bufalaro che sfrutta il nome e il logo di una nota testata giornalistica italiana.


Analisi

A diffondere la notizia bufala è il sito Larepubbica.com, ben diverso dal dominio della nota testata Repubblica.it, con l’articolo dal titolo “Trovato morto in casa “Will Smith”, Scomparsa di un’altra stella del cinema” (che ha superato le 1800 condivisioni Facebook):

È deceduto la notte scorsa Willard Carroll “Will” Smith Jr. attore, comico, rapper e produttore cinematografico statunitense.
Cresciuto nella middle class di West Philadelphia, nel quartiere di Germantown e diventato famoso per film di grande successo quali: Men in Black, La ricerca della felicità, Io Robot, Hancock e Focus – Niente è come sembra.
Stamattina sono state viste decine di macchine davanti la villa della Famiglia Smith a Star Island a Miami, un continuo andirivieni di polizia e medici legali, ancora intenti a decifrare la meccanica dell’ accaduto.
Sono infatti, ancora avvolte da un alone di mistero quelle che sono state le ultime ore di vita del noto attore.. Da una prima ricostruzione infatti sembra che questo sia stato colpito da un attacco cardiaco, forse dovuto ad un abuso di alcol e sostanze psicotrope, come apparrebbe ad una prima impressione dai numerosi flaconi ritrovati accanto alla salma ormai esanime.

La moglie Jada Pinkett tuttavia smentisce con forza questa versione, secondo lei infatti il marito non era né un alcolizzato, né tantomeno un drogato. Quest’ ultima ha rilasciato forti affermazioni secondo le quali il marito ultimamente riceveva dei messaggi contenenti minacce ed era stato visto discutere animatamente con un uomo tre giorni prima nelle zone limitrofe della sua villa.
L’ uomo sarebbe David Ayer, il regista del suo ultimo film da interprete: Suicide Squad. David avrebbe avuto da ridire per tutte le riprese del film con Will Smith accusandolo di scarso impegno, di star rovinando il ”suo capolavoro” e che, così facendo, lo avrebbe mandato in rovina
La polizia sta quindi portando avanti le indagini nella più assoluta riservatezza.
La moglie Jada ed il fratello Harry ne annunceranno la triste dipartita domani mattina in un comunicato stampa.

Will Smith è vivo e vegeto, bastava fare una piccolissima ricerca via Google (o per chi è presente su Twitter vedere i trend topics) per scoprire che si parla di lui in questi giorni per il thriller Gemini Man. Inoltre, si tratta di una vecchia bufala diffusa l’anno scorso da un sito simile chiamato IlMessaggio.it.

Il sito in questione,  “La Repubbica“,  sfrutta non solo la somiglianza del nome con la nota testata giornalistica italiana, ma ne sfrutta anche il logo modificandolo ad arte:

Il logo fake (sinistra) e quello di Repubblica (destra)

Leggiamo il “disclaimer”:

La Repubbica non si può definire una testata giornalistica, esso è un quotidiano/blog/magazine satirico online, e come tale, non tutti gli articoli presenti potrebbero essere fedeli a ciò che accade in realtà. La Repubbica non è un Prodotto Editoriale, non ha carattere periodico ed è aggiornato in base alle scelte totalmente discrezionali del Titolare. ATTENZIONE, questo è un magazine online non riconducibile in nessun modo al giornale “La Repubblica”

A parte la solita farsa del “magazine satirico”, dove la Satira ormai viene completamente snaturata dal suo reale significato, è un sito che contiene al suo interno falsità e quindi andrebbe ignorato.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
REGOLAMENTO DELLA DISCUSSIONE
Non sono consentiti:
- messaggi off-topic (tradotto: non inerenti al tema trattato)
- messaggi anonimi (registratevi almeno a Disqus)
- messaggi pubblicitari o riportanti link truffaldini (verranno sempre moderati i commenti contenenti link esterni)
- messaggi offensivi o contenenti turpiloquio
- messaggi razzisti o sessisti
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)
Se vuoi discutere in maniera costruttiva ed educata sei il benvenuto, mentre maleducati, fanatici ed esaltati sono cortesemente invitati a commentare altrove.
Comunque il proprietario di questo blog potrà in qualsiasi momento, a suo insindacabile giudizio, cancellare i messaggi che violeranno queste semplici regole. I maleducati (soprattutto se anonimi) verranno bloccati. In ogni caso il proprietario del blog non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali messaggi lesivi di diritti di terzi.

Regolamento in vigore dal 5 settembre 2016 - Aggiornato 26 agosto 2017.