Il video del presunto falso salvataggio dei White Helmets in Siria. Fake news?

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Di recente mi è stato segnalato un tweet molto curioso dell’utente “Pizzagate pedogate” (@wienerherzog2) che condivide un video altrettanto curioso:

Aaaaand…ACTION! Unedited #WhiteHelmets video reveals beyond a shadow of a doubt it’s #fakenews propaganda #WagTheDog

Insomma, seguendo la logica del titolo del video “Brilliant! Unedited, fake White Helmets ‘rescue’ video” (pubblicato da un canale Youtube filogovernativo siriano) farebbe passare per “fake news” l’intervento dei White Helmets:

Una prova che gli interventi dei “Caschi bianchi” siano pura finzione? La prima cosa a cui si dovrebbe pensare è “come accidenti gli è venuto in mente a sti idioti di fare un video del genere, in stile Mannequin Challenge come fece Hillary Clinton, e diffonderlo in rete?” (il video della Clinton).

Che cos’è il “Mannnequin challenge”? Fu la “moda del periodo” lanciata negli Stati Uniti a novembre per poi diffondersi poi in tutto il mondo (ne parlò un articolo de Il Post, che lo definì “cosa-buffa-da-fare-sui-social-network“).

Il video intitolato “Edge of death” con protagonisti i White Helmets segue proprio questa “moda“, con le stesse “tecniche” e diffuso proprio nel mese di novembre 2016. Il filmato fu trasmesso dalla RFS Media Office che dovette spiegare ulteriormente la realtà del video in seguito alle accuse di falsità poste dai filogovernativi:

“On the Edge of Death” video… an attempt to participate in the international mannequin challenge
Assad’s “genius” media turn a simulation into reality!

The video is originally a short staged scene by RFS Media Office in contribution to the international #MannequinChallenge campaign.

The video intends to raise international awareness about the Syrian revolution in general, and the members of the Civil Defense, highlighting their role and sacrifices in protecting and saving the lives of civilians in Syria.
The video depicts the work of the White Helmets teams in the form of static mannequins to simulate reality. However, the regime used the video to distort facts and twist perceptions.

As usual, the Syrian regime’s media workers took the video, abstracted of its background, and started spinning false stories about it to serve their own purposes and the purposes of Assad regime, that has been killing Syrians for nearly six years, accusing RFS media office of creating fabricated videos of rescue operations by civil defense teams.

Thus, regime and its media did prove their isolation from the human and international context. Being ignorant about a huge media campaign such as the “Mannequin Challenge” in which international figures participated such as Hillary Clinton, the former American presidential candidate, and the German Bayern Munich team, only proves regime’s grave isolation from the world.

RFS Media office stresses again that the video is a simulation of realty, and is part of the international Mannequin Challenge.

The regime’s allegations about “On the Edge of Death” are telling half-truths and providing partial data, following the propaganda that Assad and his allies have been waging against the Syrian people since the Syrian revolution began.

RT pubblicò su Youtube un video intitolato “White Helmets’ bizarre ‘mannequin challenge’ in Syrian warzone” spiegando proprio il collegamento del video con l’iniziativa nata negli States:

The video that shows members of Syria’s White Helmets partaking in the popular ‘Mannequin Challenge’ with an injured man, was first posted online by the Revolutionary Forces of Syria Media Office (RFS), an anti-Assad media outlet. #MannequinChallenge was in the video’s title along with ‘edge of death.’
The video was not shared on the White Helmets’ social media pages and has since been removed from RFS social media.

Il video di RFS venne rimosso (come racconta RT), ma in seguito venne ricaricato con lo stesso titolo e hashtag:

A mio parere non è stata una buona idea realizzare il video, che lo ritengo stupido, ma credere che questo sia la prova di qualche sorta di complotto mediatico contro il governo Siriano risulta altrettanto ridicolo. Il video, infatti, si è rivelato un autogoal comunicativo e si è prestato a rafforzare le convinzioni di qualcuno:

Fake ‘victim’ pops up for selfie with #WhiteHelmets rescue’ crew & their ‘media activist’. #fakenews @bbc @washingtonpost

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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