Sospese le trasmissioni della CNN in Venezuela. Chi è veramente contro la censura?

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Mentre in Italia qualcuno presenta pericolosi disegni di legge contro il Web, in Venezuela l’organismo governativo Conatel (“Comisión Nacional de Telecomunicaciones de Venezuela“) sospende le trasmissioni della CNN in tutto il paese. Ripeto: sospende! Non gli “toglie la pubblicità“, ma ne impedisce la visione a tutti i venezuelani.

Ecco il documento del Conatel (PDF – anche dal mio sito):

Se hace del conocimiento de la opinión pública que en la presente fecha esta Comisión Nacional de Telecomunicaciones (CONATEL), a fin de garantizar a los ciudadanos la existencia de las condiciones para desarrollar sus actividades dentro de un ambiente de seguridad, paz y confianza, en el que impere el orden y los valores fundamentales de un estado social, de derecho y de justicia, tal y como lo prevé la Constitución de la República Bolivariana de Venezuela en relación a la Ley de Responsabilidad Social en Radio, Televisión y Medios Electrónicos y otras leyes aplicables, inició procedimiento administrativo sancionatorio y las consecuenciales medidas cautelares, en virtud de la transmisión de la señal de CNN EN ESPAÑOL. Tal procedimiento obedece al contenido que viene difundiendo la citada cadena internacional de noticias de forma sistemática y reiterada en el desarrollo de su programación diaria, de la cual se desprende de forma clara y perceptible contenidos que presuntamente constituyen agresiones directas que atentan contra la paz y la estabilidad democrática de nuestro pueblo venezolano, ya que los mismos generan un clima de intolerancia.

L’organo di “vigilanza” contesta la CNN di diffondere notizie che costituirebbero “un’aggressione diretta contro la pace e la stabilità democratica del popolo venezuelano” generando “un clima di intolleranza“, tanto da avviare un procedimento amministrativo sanzionatorio e le conseguenti azioni cautelari.

Il documento continua così:

Puesto que sin argumento probatorio y de manera inadecuada difaman y distorsionan la verdad, dirigiendo las mismas a probables incitaciones de agresiones externas en contra de la soberanía de la Republica Bolivariana de Venezuela y el estamento de sus instituciones; lo cual es atentatorio al ordenamiento jurídico que rige la nación. Tales hechos constituyen presuntas violaciones flagrantes a la garantía constitucional prevista por el Constituyente Patrio en el artículo 58, el cual es del siguiente tenor: “La comunicación es libre y plural y comporta los deberes y responsabilidades que indique la ley. Toda persona tiene derecho a la información oportuna, veraz e imparcial, sin censura, de acuerdo con los principios de esta Constitución, así como a la réplica y rectificación cuando se vea afectada directamente por informaciones inexactas o agraviantes. Los niños, niñas y adolescentes tienen derecho a recibir información adecuada para su desarrollo integral”. Es por todo lo antes expuesto que esta Comisión Nacional de Telecomunicaciones (CONATEL) ordenó como medida preventiva la suspensión y salida inmediata de las transmisiones del Canal de Noticias CNN en español en el territorio nacional. Así mismo, resulta propicio instar a los medios de difusión, dueños de medios, concesionarios de frecuencias radioeléctricas, operadores de medios electrónicos, periodistas,corresponsales y en general, a todos aquellos que tienen acceso a medios de difusión, a ofrecer a nuestro pueblo información veraz y oportuna, ajustada a los valores propios de la sociedad venezolana, cuyos mensajes obedezcan fielmente a los hechos suscitados.

Insomma, la CNN viene accusata di diffamare e distorcere la verità contro la sovranità della Repubblica Bolivariana del Venezuela e le sue istituzioni, di conseguenza le trasmissioni vengono sospese in tutto il territorio nazionale. Il comunicato si conclude con un curioso appello a tutti i giornalisti, mezzi di comunicazioni proprietari e concessionari delle frequenze, di informare il popolo un’informazione corretta. Un avvertimento, è evidente!

Sostenendo per un attimo la teoria della fake news da parte della CNN, un gesto del genere come verrebbe normalmente chiamato dai difensori della libertà d’espressione? Censura ed intimidazione!

Ecco il discorso di Maduro in diretta televisiva il 12 febbraio 2017:

Algunos medios de comunicación como CNN trataron de manipular, no pueden manipular, ese es un asunto nuestro, de los venezolanos. CNN que no meta su nariz en Venezuela, CNN bien lejos caballero, yo quiero a CNN bien lejos de aquí, fuera CNN de Venezuela

Insomma, Maduro incita la cacciata della CNN dal Venezuela (avvenuta pochi giorni dopo) applaudito dai suoi sostenitori durante il suo programma personaleLos domingos con Maduro“. Immaginate se in Italia ci fosse un programma del genere con Renzi/Gentiloni al posto di Maduro, o un Berlusconi, o un Di Maio, o un Salvini (scegliete voi a seconda del vostro credo politico) che parla a ruota libera con una platea di parte che lo esalta continuamente senza contraddittorio.

Fosse successo in Italia contro un canale televisivo, una testata giornalistica o un sito ritenuto antigovernativo, si sarebbero scatenate le forze politiche d’opposizione (giustamente) e assieme a loro tutti i siti e le testate antagoniste al governo (normale, giusto), ma anche persone con un minimo di cervello nel comprendere il pericolo della censura.

Ripeto: quella del Conatel è una vera opera censoria e va criticata in quanto tale, ma certe testate preferiscono diffondere i comunicati di Telesur, Hispantv e La Jornada sostenendo di fatto l’operato del governo venezuelano (nessuna critica al Conatel, solo accuse alla CNN). Altri volti noti, invece, stanno in silenzio (forse si son persi la notizia, può capitare e posso capirlo).

Evidentemente per qualcuno la censura va bene se conviene. Se è questo il modus operandi di certe persone nella lotta alle bufale e alle fake news c’è da preoccuparsi, e tanto!

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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