Il Blog di David Puente

Un certo Paolo Tizzanini ti chiede l’amicizia e poi non so come ti registra tramite web per ricattarvi? Fermatevi!

Non è la prima volta che gli utenti cadono in assurdi allarmismi causati dalle catene di Sant’Antonio come quella che sta attualmente circolando:

Ragazzi fate attenzione c’è un tizio che gira su Facebook , un certo Paolo Tizzanini che ti chiede l’amicizia e poi non so come ti registra tramite web e fa un fotomontaggio per ricattarvi. Fate copia e incolla di questo messaggio a tutti i vostri amici.?……………..a tutti i miei amici chiedo cortesemente di fare il copia incolla di questo bastardo chiede amicizia a donne eppoi fa montaggi per ricattare. Vi prego segnalatelo .

Anziché lanciarsi in inutili e dannose condivisioni (via Facebook, Whatsapp e altri mezzi utili alla diffusione), senza avere menchemeno una fonte attendibile (non c’è nemmeno un link al profilo) e sulla scia della scusante “me lo ha segnalato mio cugggggino” e “nel dubbio condivido“, chi si fosse realmente trovato in una situazione del genere dovrebbe denunciare i fatti alla Polizia Postale e con prove certe!

Questo genere di catene di Sant’Antonio possono creare enormi disagi a chi, per omonimia, viene accusato e segnalato senza prova alcuna. È il caso di Paolo Tizzanini dell’osteria L’Acquolina, che gestisce insieme alla moglie Daniela, e personaggio noto al pubblico televisivo per le sue comparse durante i programmi RAI “Uno Mattina”, “Linea Verde”, “La Prova del Cuoco” e su Sky sul canale Alice.

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Lo stesso Paolo, in due diversi post pubblicati il 12 dicembre 2016, si lamenta dell’accaduto:

12 dicembre ore 20:28: “Mi stanno dicendo che qualcuno con il mio nome combina casini io non ne só niente vi chiedo attenzione”

12 dicembre ore 20:40: “Dedicato a quello stronzo che si spaccia per me : vieni a trovarmi vedrai che ti passa la voglia imbecille”

Lo sfogo è evidente. Anche un altro utente con lo stesso nome è intervenuto nella discussione di uno dei post:

L’intervento di un altro omonimo: “Appunto lo anno detto anche a me che qualcuno con il nostro nome fa casini”

Vi ricordate il caso di Daniela Olivieri di cui vi ho parlato qualche giorno fa? Non siate complici inconsapevoli.

Nel frattempo buon appetito: