ACCHIAPPACLICK Uccide il cane e posta tutto su Facebook! Condividete e aiutateci a riconoscere quest’uomo!

È inutile che condividiate arrabbiati e con la bava alla bocca, è la solita tecnica dei siti interessati ai vostri click. Non serve cercarlo, si sa già chi è.

Cosa ci potevamo aspettare da un sito come Socialbuzz.it? Un articolo fuffa utile solo ad attirare visite e click. Infatti, un articolo datato 21 ottobre 2016 dal titolo “Uccide il cane e posta tutto su Facebook! Condividete e aiutateci a riconoscere quest’uomo!” sta letteralmente prendendo per i fondelli gli utenti, superando la soglia delle 50 mila condivisioni Facebook:

Quest’uomo ha ucciso il cane dei vicini postando poi tutte le foto sui social.

Al momento le foto su Facebook non si riescono più a trovare perchè sono state cancellate. Per fortuna noi siamo riusciti ad averle.

CONDIVIDETE ASSOLUTAMENTE , aiutateci a riconoscere questa persona. Grazie!

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Quest’uomo rischia una multa salata e fino a 7 anni di prigione.

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CONDIVIDETE ASSOLUTAMENTE , aiutateci a riconoscere questa persona. Grazie!

È inutile che condividiate arrabbiati e con la bava alla bocca, perché l’uomo di questa storia si chiama Simeon Simeonov (Симеон Симеонов), vive in Bulgaria e venne arrestato nel gennaio 2016:

Полицията арестува мъжа, който застреля куче, а след това се похвали с безумния си акт на агресия към животното.

Tradotto: “La polizia ha arrestato l’uomo che aveva sparato ad un cane, per poi vantarsi del suo atto di aggressione verso di lui”

Ecco signori, capite perché è inutile che condividiate l’articolo di Socialbuzz e di chiunque altro vi inviti a farlo per “scoprire” chi è quell’uomo che non vive in Italia e non ha commesso quell’atto osceno nel nostro Paese.

Nello screen sotto riportato vediamo la condivisione da parte di un utente delle foto di Simeon, e sappiate che queste vennero diffuse con nome e cognome in chiaro dai siti bulgari prima ancora che intervenisse la polizia:

post-facebook-condiviso-simeon-cane
Una condivisione delle foto di Simeon pubblicata da un sito bulgaro il 12 gennaio 2016

Capite ancora una volta che è veramente stupido credere che dobbiate scoprire la sua identità, la sapevano già!