Da domani divieto di fumare in auto, ritiro di patente e multa fino a 4.000 euro? Mezza bufala!

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Il 18 settembre 2016 il sito Attivo24.Altervista.org pubblica un articolo dal titolo “Da domani divieto di fumare in auto, ritiro di patente e multa fino a 4.000 euro” superando le 14 mila condivisioni Facebook:

Un nutrito gruppo di senatori di Forza Italia guidati da Antonio Razzi e Domenico Scilipoti ha presentato il disegno di legge che modificherà il codice della strada

Sarà vietato fumare in auto: due celebri (loro malgrado) senatori sono in prima linea nella battaglia che poco piacere farà ai milioni di fumatori che non si priverebbero per nulla al mondo del piacere di una sigaretta alla guida.

Un nutrito gruppo di senatori di Forza Italia guidati da Antonio Razzi e Domenico Scilipoti ha presentato il disegno di legge che modificherà il codice della strada.

Se la legge passerà, verrà introdotto l’articolo 173-bis: “È vietato al conducente fumare durante la marcia”. Molto dure le sanzioni: multa da 161 a 646 euro e ritiro della patente se si viene beccati una seconda volta al volante con la sigaretta accesa nel corso di due anni.

La proposta di legge si basa sulla profonda convinzione di molti espertisecono cui vietare di fumare in macchina ridurrebbe il numero di incidenti stradali, così come già accade in Inghilterra e Svezia.

Chi fuma al volante, scrive Libero, non solo è distratto come quando parla al telefonino, ma mette a rischio anche l’ambiente:

I senatori sono previdenti e immaginano anche i casi più goffi: “Lo stesso gesto di eliminare dall’abitacolo di un veicolo in corsa la sigaretta provoca, a contatto con il vento, la dispersione all’interno dei veicolo di ceneri accese che possono causare incendi all’interno del veicolo stesso”.

Ne avevo già parlato su Debunking.it a luglio, ma è tornata a circolare. Trattasi di disinformazione, una mezza bufala diciamo, in cui viene presa una storia reale ma modificata ad arte per creare indignazione, allarmismi o altre reazioni che la rendano di fatto virale.

Dal 2 febbraio 2016 sono attive la nuove disposizioni emanate dal Ministero della Salute, di cui riporto l’elemento utile:

Nuove disposizioni e obblighi in decreto

Sono state, inoltre, introdotte in decreto alcune disposizioni non espressamente previste dalla Direttiva, ma fortemente sostenute dal Ministero della salute, in quanto coerenti con l’obiettivo di assicurare la maggior protezione possibile per i minori, anche favorendo la denormalizzazione del fumo per ridurre l’accettabilità sociale di tale comportamento.

  • divieto di vendita ai minori dei prodotti  del tabacco di nuova generazione
  • divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza
  • divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia
  • inasprimento delle sanzioni per la vendita e somministrazione di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e prodotti di nuova generazione ai minori
  • verifica dei distributori automatici, possibilmente al momento dell’istallazione e comunque periodicamente, al fine di controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell’età dell’acquirente.

Ecco cosa riportava Altalex l’otto febbraio:

Pubblichiamo il testo della circolare n. 300/A/1001/16/101/3/3/9 dell’11 febbraio 2016, con la quale il Ministero dell’Interno illustra alcune novità introdotte in tema di circolazione stradale dal decreto legislativo n. 6/2016 e dalla Legge di Stabilità 2016.
Si tratta, in particolare, del divieto di fumo in auto e di ulteriori casi di infrazioni stradali accertabili mediante dispositivi di controllo da remoto; fra queste la mancanza di copertura assicurativa e l’omessa revisione dei veicoli.

Divieto di fumo in auto

Il d.lgs. n. 6/2016 ha esteso il divieto di fumo al conducente e ai passeggeri a bordo di autoveicoli (in sosta o in movimento), in presenza di minori di anni 18 e di donne in stato di gravidanza.

Il divieto riguarda solo gli autoveicoli di cui all’art. 54 del Codice della Strada, con esclusione quindi di ciclomotori e motoveicoli anche se dotati di carrozzeria chiusa.

In caso di violazione si applica la sanzione da 27,50 a 275,00 euro, raddoppiata quando la violazione avvenga in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o davanti a bambini fino a 12 anni di età.

La procedura applicabile è quella prevista dalla Legge n. 689/1981, come ridefinita in base all’accordo in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni del 16 dicembre 2014 (v. allegato alla circolare).

Ancora convinti dei 4000 mila euro?

Resta comunque una raccomandazione: evitate di fumare mentre siete alla guida, fatelo per la vostra sicurezza e quella degli altri.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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