DISINFORMAZIONE Il video di una donna di colore maltratta una bambina e il pretesto della “cultura”

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Il 26 luglio 2016 una tal Marta pubblica il seguente video sul suo profilo:

video-marta

Culture da integrare al piu presto. Chiedo scusa per le immagini forti, ma la verità non è solo quella dei giornali e tg spazzatura.

La cultura non c’entra niente, ma solo la mente malata di una singola persona. La storia del video risale al 2014, la donna è in realtà la babysitter e in seguito al gesto filmato (da una telecamera nascosta) è stata arrestata e condannata a 4 anni di carcere. Dove? In Uganda.

L’idea di installare la telecamera nascosta era del padre della bambina, così da avere prove di quanto pensava accadesse a sua figlia, ma dopo aver visionato il video lui stesso avrebbe aggredito la babysitter ed è stato a sua volta arrestato. La polizia, dopo aver visionato il video, ha fatto cadere le accuse contro il padre.

Il padre e la figlia
Il padre e la figlia

Marta parla di “verità”, peccato che non racconti la reale storia del video. Inoltre, a proposito di verità, chissà cosa pensa riguardo al fatto che la foto del suo profilo sia quella di Chantel Jeffries (i maschietti abboccano).

Le foto di Marta e Chantel Jeffries
Le foto di Marta e Chantel Jeffries

Di episodi di maltrattamenti di minori ce ne sono un po’ ovunque (purtroppo anche in Italia), mostrare questo video per associarlo ad una cultura è completamente errato e in mala fede.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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