Il mistero del soldato turco decapitato al ponte sul Bosforo

Dal 23 gennaio 2018 il mio blog non ha più banner pubblicitari e viene sostenuto dalle vostre donazioni che potete inviare qui: https://www.paypal.me/DavidPuenteit

Il 17 luglio 2016 Diego posta il seguente quesito nella mia pagina Facebook:

quesito-diego

Che ne dici ? Credo sia una bufala la notizia della decapitazione del soldato turco al grido di Allah Akbar ripresa da “il giornale” e da altri, ho trovato il video originale senza la “censura” e a quel momento il soldato era ancora vivo e con la polizia vicino e di altre foto che girano alcuni dicono sia di un incidente in moto avvenuto nel 2006.
http://www.ilgiornale.it/…/turchia-decapitato-golpista-grid…
https://twitter.com/UlviYaman/status/754266911718772739

Ecco le foto diffuse:

Le due foto diffuse online del soldato "decapitato"
Le due foto diffuse online del soldato “decapitato” al ponte sul Bosforo

Secondo l’account Twitter Conflict News si tratterebbe di un falso senza spiegare il perché:

Il tweet di Conflict News
Il tweet di Conflict News

Partiamo da una prima analisi. La foto è stata scattata nel ponte sul Bosforo? Vediamo quanto ci fornisce Google Street View:

Il dettaglio del ponte sul Bosforo da Google Street View
Il ponte sul Bosforo da Google Street View

Possiamo facilmente confrontare le strutture che dividono le corsie del ponte presenti in entrambe le foto per capire che sono state scattate proprio nel ponte del Bosforo:

Il confronto tra le strutture del ponte sul Bosforo
Il confronto tra le strutture del ponte sul Bosforo

Una volta constatato che il luogo combacia, veniamo al presunto incidente del 2006. Alcuni tweet riportano la seguente foto che mette a confronto la foto sulla destra presente in due siti diversi, il secondo sarebbe quello della CNN turca:

La foto diffusa dai debunker turchi
La foto diffusa dai “debunker” turchi

Attenzione, vediamo cosa significano le due parole in rosso: “yalan” significa “falso” mentre “gerçek” significa vero. Purtroppo si tratta a sua volta di una bufala. Ecco l’articolo del 14 giugno 2016 della CNN turca che, tuttavia, risulta attualmente priva di tale foto:

L'articolo del 2006 della CNN turca - attualmente priva di immagine
L’articolo del 2006 della CNN turca – attualmente priva di immagine

Purtroppo non abbiamo salvataggi di tale articolo su Web Archive e altri sistemi di salvataggio online, ma veniamo al testo dell’articolo della CNN:

Van’ın Saray ilçesinde askeri aracın devrilmesi sonucu bir er şehit oldu, üç er de yaralandı.

Örenburç Dördüncü Piyade Hudut Bölük Komutanlığı’na bağlı, Piyade Er Hüseyin Silin yönetimindeki askeri araç, yoldan çıkarak devrildi.

Kazada, sonucu piyade er Ramazan Sağlam (20) şehit olurken, piyade onbaşı Ali Ayvazoğlu, erler Hüseyin Demirtaş ve Beytullah Gülen yaralandı.

Yaralılar askeri helikopterle Van Askeri Hastanesi’ne kaldırıldı. Yaralanan askerlerin hayati tehlikelerinin bulunmadığı açıklandı.

L’incidente raccontato dalla CNN sarebbe accaduto nel distretto di Saray che si trova dalla parte opposta della Turchia rispetto al ponte sul Bosforo, praticamente al confine con l’Iran. Nell’incidente era deceduto il soldato Ramazan Sağlam che aveva appena compiuto 20 anni il giorno prima. L’unica foto relativa a questa storia che ho riscontrato è quella del soldato (un “ragazzino” rispetto al soldato corpulento nelle foto sopra):

Ramazan Sağlam, il soldato turco morto dentro un autocarro nel 2006 al confine con l'Iran
Ramazan Sağlam, il soldato turco morto dentro un autocarro nel 2006 al confine con l’Iran

Possibile che i “debunker” turchi non si siano resi conto di questi elementi sopra riportati?

Torniamo alla foto del soldato “decapitato”. Uno dei tanti articoli che circolano online mostrano altre foto a sostegno dell’esistenza di un soldato “decapitato” è quello del sito Napocanews.ro (la stessa foto qui sotto a destra venne usata per sostenere la violenza degli islamici contro i soldati turchi):

Le due foto associate ad un uomo decapitato
Altre due foto associate ad un soldato decapitato al ponte sul Bosforo

L’associazione tra le due non è corretta, così come con le altre foto analizzate in precedenza. Basta vedere che la divisa non è la stessa (guardate le maniche).

Ragıp Soylu, giornalista del Daily Sabah, pubblicò via Twitter la foto completa del soldato sulla destra (foto qui sopra) sostenendo che sarebbe stato trasportato in ambulanza presso un ospedale:

Il tweet del giornalista
Il tweet del giornalista

Nel suo tweet cita le accuse di “membri di un movimento radicale”:

These guys, who were depicted as members of a radical mob, actually were carrying the soldier to the ambulance

Piccola precisazione: non era stato caricato in un ambulanza.

Il soldato caricato su un auto
Il soldato caricato su un auto

Trovo difficile che si tratti della stessa persona, visto che nelle foto riportate in precedenza il sondato era quasi del tutto privo della parte superiore della divisa.

Pensate che alcuni siti, come Therebel.is e Nodisinfo.com, hanno persino sostenuto che l’uomo nella foto qui sopra (quello con gli occhiali che porta dentro il soldato turco nell’auto) non sarebbe un turco per via del suo aspetto e che sarebbe un sionista agente del Mossad. Insomma, complottisti ovunque.

complottari-in-azione

This man is clearly not a Turk, not by any stretch of the imagination. Therefore, the entire plot was orchestrated by the Zionists.

[…]

With some effort the color image of the Mossad agent was discovered

Purtroppo non trovo elementi, attualmente, per sostenere che l’uomo nelle foto inizialmente analizzate non sia stato decapitato in seguito al fallimento del golpe turco.

La violenza contro i militari da parte della popolazione al ponte sul Bosforo non è stata propriamente “blanda”, al contrario da quanto si evince nei video diffusi sui social.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
REGOLAMENTO DELLA DISCUSSIONE
Non sono consentiti:
- messaggi off-topic (tradotto: non inerenti al tema trattato)
- messaggi anonimi (registratevi almeno a Disqus)
- messaggi pubblicitari o riportanti link truffaldini (verranno sempre moderati i commenti contenenti link esterni)
- messaggi offensivi o contenenti turpiloquio
- messaggi razzisti o sessisti
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)
Se vuoi discutere in maniera costruttiva ed educata sei il benvenuto, mentre maleducati, fanatici ed esaltati sono cortesemente invitati a commentare altrove.
Comunque il proprietario di questo blog potrà in qualsiasi momento, a suo insindacabile giudizio, cancellare i messaggi che violeranno queste semplici regole. I maleducati (soprattutto se anonimi) verranno bloccati. In ogni caso il proprietario del blog non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali messaggi lesivi di diritti di terzi.

Regolamento in vigore dal 5 settembre 2016 - Aggiornato 26 agosto 2017.