Parlamento: complottisti e proposte assurde

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Complottisti, ignoranti, interrogazioni parlamentari e proposte di legge ridicole. Di tutto e di più nel Parlamento italiano ed europeo. L’ultima, in ordine cronologico, è quella legata al Movimento 5 Stelle sul grano saraceno. Ma vediamo cosa succede anche negli altri gruppi parlamentari, presenti e passati.

Gli UFO nel Parlamento italiano

Natri Gaetano, deputato di Fratelli d’Italia, ha presentato nel marzo 2014 (pochi mesi fa) un’interrogazione parlamentare al Ministero della Difesa in merito agli extraterrestri.

Per sapere – premesso che: a seguito dell’ondata di avvistamenti di oggetti volanti non identificati (OVNI) avvenuta nel 1978, l’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti designò l’Aeronautica militare quale organismo istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli OVNI;

se intenda infine confermare l’attenzione da parte del Governo, sul fenomeno degli oggetti volanti non identificati ed in caso affermativo, quale sia il sistema organizzativo operante in Italia.

Prima di lui, il 20 dicembre 2012, ci sono stati i deputati Giuseppe Vatinno e Francesco Barbato, iscritti al gruppo dell’Italia dei Valori, con tanto di sbufalata.

In Europa, sempre nel 2012, c’ha pensato Mario Borghezio, della Lega Nord, dicendo che gli alieni hanno paura del nostro nucleare.

Scie chimiche

Torniamo indietro nel tempo, con Italo Sandi, deputato dei Democratici di Sinistra (attuale PD), che 2 aprile 2003 presentò un’interrogazione parlamentare sulle scie chimiche. Dopo di lui il collega Piero Ruzzante, deputato dei Democratici di Sinistra, presentandone un’altra il 27 ottobre 2003.

Sulla stessa, scusatemi il gioco di parole, “scia” dei parlamentari democratici, Severino Galante, deputato dei Comunisti Italiani, ne pubblica una il 3 febbraio 2005.

Il 13 giugno 2006 viene presentata l’ennesima interrogazione sulle scie chimiche da Gianni Nieddu, senatore dell’Ulivo.

Amedeo Ciccanti, senatore dell’UdC, ne presenta una l’8 agosto 2007. Si ripeterà da deputato il 16 giugno 2008 e il 18 dicembre 2009.

Ancora Comunisti Italiani con Katia Bellillo, due volte ministro (agli Affari regionali e alle Pari opportunità), fa tornare l’argomento il 20 dicembre 2007.

Arriva il Partito Democratico che con Sandro Brandolini parla di scie chimiche alla Camera dei Deputati il 5 giugno 2008. Tornerà sull’argomento il 1 ottobre 2008, il 28 gennaio 2009.

New entry con Oskar Peterlini, senatore del Südtiroler Volkspartei (SVP), che parlò di scie chimiche il 5 novembre 2009.

Cadde nella trappola anche Antonio Di Pietro, deputato dell’Italia dei Valori, che ne discusse in Parlamento il 17 settembre 2008.

Non poteva mancare Domenico Scilipoti, all’epoca nel PDL, che il 22 febbraio 2011 parla di “piogge provocate dalle operazioni militari“.

Nel 2012 toccò a Francesco Barbato, dell’Italia dei Valori, il quale domandò al Presidente del Consiglio se sia vero che su queste scie vi sia un segreto militare.

Microchip nelle persone

Durante il suo esordio televisivo a Ballarò, Paolo Bernini, neo deputato eletto del Movimento 5 Stelle, discute in merito fantomatici complotti internazionali e all’utilizzo di microchip in America per controllare le persone.

Complotti americani e l’11 settembre

Sempre Paolo Bernini, del Movimento 5 Stelle, torna sull’argomento americano.

Eolo, l’auto ad aria compressa “scomparsa”

Il senatore Piergiorgio Stiffoni, della Lega Nord, interrogò il ministro Bianchi nel 2007 sulla presunta scomparsa dell’auto ad aria compressa.

“Eolo, l’automobile che funzionava ad aria compressa, che fine ha fatto? Perchè è stata fatta sparire dalla circolazione dopo che erano stati installati gli impianti per la produzione?”

Un’interrogazione inutile, se magari si informava online…

I vaccini causano tumori

Di recente è stata criticata una proposta di legge dei Movimento 5 Stelle, dove si sostiene il collegamento tra vaccini e malattie come la leucemia e tumori.

“…recenti studi hanno messo in luce collegamenti tra le vaccinazioni e alcune malattie specifiche quali leucemia, intossicazioni, infiammazioni, immunodepressioni, mutazioni genetiche trasmissibili, malattie tumorali, autismo e allergie”.

Se la Rete critica questa affermazione, dovrebbe criticare anche la “Commissione parlamentare d’inchiesta sull’esposizione a possibili fattori patogeni, con particolare riferimento all’uso dell’uranio impoverito”, di cui abbiamo notizia un articolo del 2013 che cita testualmente:

Infine, scienziati e ricercatori concordano sul fatto che il cancro sia causato da un insieme di fattori, fra questi, nel caso specifico dei militari, assumono un ruolo fondamentale le errate modalità di vaccinazione.

Cosa disse la Commissione d’inchiesta a riguardo? Troviamo il documento del Senato a pagina 119:

“Non si può escludere che errate modalità di somministrazione dei vaccini, associati ad altri fattori che possono operare come concause, possano contribuire a produrre effetti gravemente dannosi per la salute”.

La Commissione d’inchiesta era composta da parlamentari di PD, PDL, Lega Nord, Italia dei Valori e del gruppo Misto. Complottisti? Aggiungiamo anche loro.

Fusione fredda

Nel maggio 2012 Scilipoti si riferisce all’esperimento condotto a Bologna dall’ingegner Andrea Rossi relativo a una “nuova sorgente di energia nucleare” basata sulla fusione nucleare dell’idrogeno con alcuni isotopi stabili del nickel. Fu preceduto però da Elisabetta Zamparutti e alcuni colleghi del Partito Democratico, il 23 gennaio 2013, per sollecitare l’attenzione del Governo sul promettente fenomeno della fusione fredda. Tutti insieme, il 18 dicembre 2012.

Signoraggio

Da anni il cosiddetto “signoraggio bancario” viene citato come una bufala complottistica. Vediamo chi ne ha parlato in Parlamento.

Già Antonio Di Pietro ci cascò, presentando un’interrogazione parlamentare nel 2011.

Prima di lui, nel 2008, il deputato Matteo Mecacci,del Partito Democratico, e prima ancora il deputato Buontempo(Alleanza Nazionale) nel 2007.

Bilderberg

Anche questo tema viene usato nell’ambito complottistico.

Ne parlò a gennaio 2014 Sergio Berlato, di Fratelli d’Italia, interrogando il Parlamento europeo:

“Alla luce di quanto precede, può la Commissione far sapere se:
1) ritiene che ci possano essere delle correlazioni tra le decisioni prese dal club Bilderberg e alcune delle decisioni adottate dall’Unione europea;…”

A parlarne fu anche Mario Borghezio nel 2013.

Nel 2011 fu Elio Lannutti, senatore dell’Italia dei Valori, portò un’interrogazione scritta in Parlamento sul gruppo Bilderberg.

Manca solo, così per alimentare il complotto, che Matteo Renzi venga paragonato a Bernhard van Lippe-Biesterfeld, Presidente del gruppo Bilderberg fino al 1976. Un po di somiglianza c’è.


Proposte assurde

Pietro Ichino, del Partito Democratico, presentò una proposta di legge dal titolo “Disposizioni in materia di sciopero virtuale”, dove i lavoratori potevano dichiarare un giorno di sciopero dove comunque si va a lavorare, ma senza ottenere la retribuzione per il lavoro svolto, che verrebbe girata ad un comitato gestito dai rappresentanti sindacali dell’azienda e del datore di lavoro. Insomma, sarebbe come lavorare gratis un giorno e i soldi se li becca qualcun altro. Un genio.

Conclusioni

Questo articolo non è fatto per sminuire le scemenze di certi parlamentari del 5 stelle. Voglio solo dire che non si salva nessuno, destra, sinistra, centro o 5 Stelle, però due cose le vorrei dire comunque.

Non nego il fatto che ci sia una particolare attenzione sul Movimento 5 Stelle e che, purtroppo, ci sia al loro interno della gente che ragiona in maniera ridicola, ma non dimentichiamoci degli altri che non si salvano di certo, ognuno ha la sua “mela marcia” o l’inteligentone di turno.

Nei social network, confermo quanto ho detto prima, gli utenti (non votanti 5 stelle) danno tanta attenzione sui grillini e sulle loro strane uscite, dimenticando le famose interviste delle Iene che dimostravano l’intelligenza di certi parlamentari di destra e sinistra, e non tanto sugli scandali come quelli dell’Expo e recentemente quello del Mose di Venezia (magari perché hanno votato proprio quell’area politica coinvolta). Mi preoccuperei di più di questi ultimi.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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