Nel 2024 Al Jazeera 360, piattaforma video del network qatariota Al Jazeera Media Network, ha diffuso un video intitolato “La Cupola all’albicocca”, una parodia in stile spot pubblicitario del sistema di difesa israeliano Iron Dome (“Cupola di ferro”). Il tono e la forma sono quelle di una finta televendita, tra battute e sarcasmo, dove si scherza sul costo dei missili, sulla lentezza delle risposte e sull’inefficacia della difesa israeliana. Tuttavia, a fare da sfondo ci sono riferimenti evidenti al 7 ottobre 2023, con veri e propri “cameo” che riportano alla memoria le immagini delle soldatesse israeliane messe al muro o degli ostaggi portati via in moto dai terroristi di Hamas. Tutto è costruito per evocare quella giornata. Il video si chiude con una scenetta musicale in cui i finti soldati israeliani suonano e cantano mentre i finti terroristi li tengono sotto tiro. Personalmente, è qualcosa di orrendo.

Se parliamo di satira, questa ha un ruolo importante per colpire il potere, svelarne le contraddizioni e provocare una riflessione. Tuttavia, quando si sceglie di ridere su chi è stato ucciso o sequestrato, e di trasformare un trauma collettivo in materiale comico, non si tratta più di arte, ma di crudeltà. Immaginiamo se i russi realizzassero un’opera simile sulla strage di Bucha, trasformando i civili ucraini da loro trucidati in personaggi di una gag. Immaginate se Israele producesse uno sketch sui bambini palestinesi morti nei bombardamenti, magari cavalcando la narrativa complottista di “Gazzawood“. Sarebbe tollerabile? Non credo proprio, perché il dolore, quello vero, non può essere intrattenimento e la pietà non può essere selettiva.

Il video è stato realizzato da Al Jazeera 360, piattaforma di video on demand e streaming live che, come dichiarato sul proprio sito, offre contenuti “senza restrizioni” e “trascendendo tutti i limiti imposti dalle piattaforme digitali e dalle loro policy”. Un manifesto di libertà creativa estrema che, però, finisce per giustificare l’oltrepassare di ogni limite, anche quello del rispetto umano.

Nel caso del video sul 7 ottobre, questo limite è stato non solo superato, ma calpestato. Ironia della sorte, il video è stato caricato su YouTube il 2 ottobre 2024, a pochi giorni dal primo anniversario della strage, superando oggi le 500 mila visualizzazioni.




