Il 23 ottobre 2017 il sito Daily-best.com pubblica un articolo dal titolo “Marito torna a casa da lavoro, trova la moglie a letto con un extra-comunitario e li massacra di botte“:
Notizia davvero curiosa di quelle che però spesso è facile sentire nei piccoli borghi o nei piccoli paesi di montagna. A volte, naturalmente è possibile sentirne di simili anche nelle grandi città.
Un agente di commercio, che solitamente esce presto la mattina per rincasare solo a tarda serata, causa un piccolo imprevisto rincasa prima del dovuto.
Sono le 14,00 e G.E. 45 anni di professione agente di commercio sta effettuando il suo regolare giro per i clienti, quando per un malessere decide di rientrare presso la sua abitazione. Ma come in un film, certe sorprese a volte è meglio anticiparle per telefono. L’uomo rincasa e trova la moglie a letto con un cittadino africano.
L’ira dell’uomo si sprigiona, inizia a tirare oggetti e si scaglia contro i due con una violenza inaudita. I vicini sentendo le urla e il baccano proveniente dall’appartamento hanno allertato le forze dell’ordine.
L’uomo ha aperto la porta spontaneamente e gli agenti hanno trovato una situazione incredibile, il marocchino e la moglie dell’agente di commercio a terra che cercavano di ripararsi dai colpi a vicenda.
Immediatamente soccorsi dal 118, per l’uomo sono scattate le manette, all’arresto non ha opposto nessuna resistenza ma ha solo detto: “Ne hanno prese troppo poche”.
Si tratta di una vecchia bufala, che di fatto funziona in termini di letture e condivisioni soprattutto in seguito a recenti notizie riguardante presunte donne italiane che sarebbero andate a letto con dei richiedenti asilo all’interno del loro centro di accoglienza. Il fattore violenza contro l’immigrato si dimostra sempre un valore aggiunto per la viralizzazione.
Di bufale di questo genere ne leggiamo parecchie ultimamente, avevo giusto citato quella riguardante le suore incinte durante la puntata di lunedì di Melog su Radio24.
In merito alla foto usata per la condivisione dell’articolo, si tratta di Alexandra Sereda, una modella russa che nel 2014 è stata malridotta dal suo fidanzato perché non accettava la fine della loro storia.
