Il Blog di David Puente

BUFALA Nola: convento ospita campo profughi, 8 suore incinta

Il sito bufalaro “La Nozione” pubblica il 12 gennaio 2017 un articolo dal titolo “Nola: Convento Ospita Campo Profughi, 8 Suore Incinta“, superando le 47 mila condivisioni Facebook:

C’è chi beffardamente grida al miracolo, ma certo ha gettato non poco imbarazzo il caso che ha investito un convento di suore di clausura di Nola, ridente comune della provincia Campana, e sul quale il vescovo ha espresso massimo riserbo, e un secco “no comment”.

A dar via al miracolo sarebbe stato l’ingresso, si fa per dire, di una quarantina di profughi ospitati in una area adiacente al convento, dopo che il comune di Nola aveva dato il via libera per il trasferimento di questi profughi, data l’emergenza sanitaria di molti centri ormai al collasso.

“Si sono sempre comportati bene” dice la madre badessa “non ho mai visto comportamenti strani. I ragazzi, da quando sono arrivati, hanno sempre dato una mano, lavorando e guadagnandosi il pasto offerto gentilmente loro dal vescovo. Non ho mai notato alcun tipo di interesse, o una qualche vicinanza con le mie consorelle. Penso si tratti davvero di un miracolo!”

Scettica invece la comunità di Nola, che tra risatine e battute di scherno varie, sembrano già aver delineato un quadro esatto della situazione. “Sicuramente può essere andata solo in una maniera, le suore non devono avere resistito difronte a tanta carne fresca.” queste le parole di un cittadino, che a stento tratteneva delle risa di scherno “alla fine siamo tutti peccatori!”

Nel frattempo la curia ha avviato una indagine, e le suore rischiano tutte quante di essere scomunicate!

Non vi è alcun riscontro in merito, la notizia è del tutto infondata. Inoltre non è presente alcun convento di suore di clausura tra gli istituti religiosi della Diocesi di Nola. Insomma, una bufala in piena regola, ma è interessante valutare i possibili motivi della sua diffusione: la località usata per la bufala, Nola, è oggetto di molte polemiche riguardanti la sanità pubblica già dal 10 gennaio 2017 che ne hanno innescato altre riguardo ai migranti e ai soliti luoghi comuni.