Il Blog di David Puente

BUFALA Kyenge: “I disoccupati via dall’Italia, sono un peso”

Una bufala, pubblicata il 30 aprile 2016 dal sito spazzatura Liberogiornale.com ed intitolata “Kyenge: i disoccupati via dall’Italia, sono un peso“, ha superato nel giro di 24 ore le 6 mila condivisioni Facebook:

Sgomento e dubbio di fronte alle parole dell’Europarlamentare Cecile Kyenge che, intervistata in mattinata per ciò che concerne la situazione dell’Italia post-referendum, ha dichiarato:

“Sono contenta che gli Italiani abbiano fatto la giusta scelta di non andare a votare. Non raggiungendo il quorum, possiamo finalmente fornire a tutti gli immigrati un lavoro a tempo indeterminato, impiegandoli nella costruzione di nuove piattaforme e nella manutenzione delle stesse.”

Per quanto riguarda gli Italiani disoccupati, così si esprime:

“Che vadano via dall’Italia, non hanno scuse! Gli immigrati fuggono dalla guerra ed è normale che si trovino in una situazione di momentanea disoccupazione, sta a noi integrarli ed aiutarli a trovare lavoro. Che scuse ha un uomo Italiano di 40 anni, disoccupato, senza nemmeno una laurea? Nessuna.”

Un discorso che non ha una seconda via d’interpretazione, vuole solo sfiduciare gli Italiani meno fortunati a favore di una sempre più violenta immigrazione. Ci asteniamo dal commentare lasciando a voi ogni possibile commento.

La Kyenge non ha mai riportato tali dichiarazioni. Ricordiamo che Liberogiornale.com si definisce sito “satirico” e comunque un sito di “notizie false”, sostenendo un presunto “contenuto ironico” e “scherzoso”. Ecco cosa riporta il loro disclaimer:

Tutte le opinioni, pareri e giudizi espressi sul blog riflettono il personale, scherzoso e allegro punto di vista degli autori basato sulla loro esperienza reale o su loro personali idee che possono pertanto differire da quelle altrui.

Il sito propone contenuti satirici ed ironici.

Cosa ci sia da ridere nella bufala della Kyenge sui disoccupati non si sa, avranno un pessimo umorismo? No, è la solita bufala che diffonde indignazione su falsità per guadagnare con i banner pubblicitari e le visite all’articolo.