Chi è David Puente? Puente chi?

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Ormai è un anno che scrivo per Bufale.net e dopo aver scritto un articolo sulle dichiarazioni di Beppe Grillo e Veronesi sul tema delle mammografie sembra che il sito sia diventato sostenitore del comico genovese e del suo Movimento 5 Stelle. A seconda dell’articolo che scrivo “divento sempre qualcosa o qualcuno”: in alcuni casi mi accusano di essere sostenitore del PD (o pagato dal PD), per qualcun altro sono del M5S, altri si erano addirittura inventati la storia che fossi ebreo e che il mio nome lo dimostrerebbe (“David”). Pensate che qualcuno si è permesso di affermare che sarei filo islamico e filo terrorista.

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Strano questo accostamento religioso per uno che non crede in Dio e in nessuna altra entità sovrannaturale, nonostante sia cresciuto in una famiglia cristiano cattolica con tanto di zio sacerdote al seguito, il quale mi aveva fatto da padrino durante la cresima. Credevo, ma poi ho cambiato opinione in merito alle religioni.

Alcune pagine Facebook avrebbero scoperto il “grande segreto” di David Puente: lavorava per la Casaleggio Associati! Le prove? Il mio curriculum e la pagina “chi sono” del mio sito internet. Un segreto davvero custodito male, visto che ciò è riportato anche dal mio account Linkedin. Una grande scoperta, senza ombra di dubbio, ma bastava leggere anche alcuni articoli in questo mio Blog per rivelare l’incredibile segreto ai media e alla popolazione.

Avrebbero “scoperto” che ero iscritto al Meetup, ennesima ed incredibile rivelazione, così come avrebbero “scoperto” alcuni articoli di quotidiani locali che parlavano di me (uno addirittura mi dava come papabile candidato sindaco a Udine, potete immaginare le risate che mi sono fatto) e le conseguenti affermazioni secondo cui io sarei un ex candidato del Movimento 5 Stelle (falso). Tra le altre cose non ricordo neanche la password di quell’account, neanche ricordo quale fu l’ultimo mio intervento sulla piattaforma Meetup.

Qualcuno mi aveva persino suggerito di cancellare il mio account dalla piattaforma Meetup, diciamo per “pulire la mia fedina penale”. Non lo farò maiNon ho mai nascosto il mio passato, è tutto alla luce del sole. Altri mi hanno chiesto perché non mi sono nascosto dietro un “nickname” o perché non ho delegato a qualcun altro la firma dei miei articoli per evitare strumentalizzazioni. Se dovessi nascondere queste informazioni secondo i maligni potrei avere veramente “qualcosa da nascondere”.

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In merito alle accuse che su Bufale.net non abbia “mai parlato del mio passato” denota quanto non ci si sforzi minimamente a cercare un’informazione. Venni già accusato per il mio curriculum e risposi personalmente senza alcun minimo problema (perché, ripeto, non ho nulla da nascondere) su Bufale.net in un articolo del 21 gennaio 2015.

Mi accusano di essere un debunker di parte, di essere un “grillino”, ma queste persone che si sono permesse di “verificare” il mio passato dovevano farlo in maniera professionale leggendo anche cosa ho scritto nei confronti di Beppe Grillo, Casaleggio e i rappresentanti del Movimento 5 Stelle (sia su Bufale.net che nel mio Blog). A loro, a quanto pare, basta e avanza riportare solo due link senza verificare ulteriormente per sostenere di essere dalla parte della ragione e pensare di aver fatto un clamoroso scoop. Più che scoop, il tutto si è rivelato un clamoroso flop.

Parliamo di alcuni articoli che ho scritto su questo mio Blog personale, partendo da quello sulla Tubercolosi pubblicato dal Blog del comico genovese che ritenevo, e ritengo tutt’ora, come uno dei più ridicoli che abbia mai letto: “Grillo e la Tubercolosi. Uno dei post più ridicoli #tbcnograzie“. Lo stesso tema l’avevo trattato anche su Bufale.net nell’articolo “DISINFORMAZIONE Tubercolosi: più di 40 poliziotti positivi al test“.

Successivamente, il 5 settembre 2014, ho scritto un articolo che riporta in maniera abbastanza chiara le mie critiche riguardo Beppe Grillo e la Casaleggio Associati. L’articolo si intitola “La deriva intollerante della Rete“, di cui ne riporto il ragionamento finale:

La Rete è piena di notizie di questo genere, prese per vere soltanto perché riportate da Vip, politici, testate giornalistiche o siti web ritenuti attendibili. Beppe Grillo non è da meno in questo caso, molti dei suoi fan avranno preso per oro colato i post pubblicati dal suo Blog in merito al fantomatico ritorno della tubercolosi in Italia e la diffusione della malattia attraverso gli immigrati clandestini. Di sicuro ha avvicinato a lui, almeno in parte, quell’area di elettorato intollerante presente nel nostro Paese, un’area che cresce sempre di più anche a causa della disinformazione e delle bufale diffuse nella Rete sugli immigrati.

Beppe Grillo e la Casaleggio Associati possono anche criticare i giornalisti per la disinformazione che attuano nei confronti del Movimento 5 Stelle, disinformazione di cui ammetto l’esistenza e con la quale ho avuto a che fare quando lavoravo nella sede di Via Morone già dai tempi del cliente Italia dei Valori, ma con questi articoli firmati #tbcnograzie e le immagini pubblicate sull’Ebola non si dimostrano tanto diversi da loro.

Sui parlamentari del Movimento 5 Stelle non sono stato di certo tenero, in particolare con Sibilia (un esempio è l’articolo “Carlo Sibilia: si dimetta prima che sia tardi“). Ricordo anche un articolo dal titolo “Parlamento: complottisti e proposte assurde” dove oltre a citare il parlamentare Bernini (quello dei microchip) e alcune proposte degne del “miglior complottismo” riporto anche quello dei parlamentari di altri partiti nazionali, passati e presenti. Ecco la conclusione dell’articolo:

Questo articolo non è fatto per sminuire le scemenze di certi parlamentari del 5 stelle. Voglio solo dire che non si salva nessuno, destra, sinistra, centro o 5 Stelle, però due cose le vorrei dire comunque.

Non nego il fatto che ci sia una particolare attenzione sul Movimento 5 Stelle e che, purtroppo, ci sia al loro interno della gente che ragiona in maniera ridicola, ma non dimentichiamoci degli altri che non si salvano di certo, ognuno ha la sua “mela marcia” o l’inteligentone di turno.

Passando ora a quanto scritto su Bufale.net, alcuni commenti nella nostra pagina Facebook sono veramente “illuminanti”. Poco tempo fa ci criticarono per gli articoli riguardo al Movimento 5 Stelle, tra cui quello su Di Battista e la bufala riportata dal New York Times:

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Passiamo all’articolo su Sibilia e Paolo Romano sui voli di Stato di Matteo Renzi, dove avevano sbagliato le letture dei voli affermando presunti dirottamenti per il piacere del Premier. Nello stesso articolo riportavamo anche la disinformazione da parte di Paolo Romano su Pertini (“Ma vi ricordate il presidente Pertini? Vi potreste anche solo immaginare Pertini che usa un volo di stato, un aereo di lusso, per portare la moglie a sciare?“). Piovono le accuse di essere a favore del Governo:

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I due parlamentari hanno sbagliato a leggere i dati di volo, se avessero fatto come noi avrebbero evitato di parlare di “dirottamento” e si sarebbero resi conto che i voli erano più di uno e con aerei diversi. Insomma, dimostriamo dalle letture che lo “spreco” è superiore a quello da loro raccontato e ci accusano di aiutare Renzi.

Insomma, è chiaro ormai che se scrivo un articolo che non va a genio per coloro che sono pro o contro di un personaggio o un tema specifico divento automaticamente di parte. Nel caso delle pagine Facebook che hanno “spulciato” e “rivelato” i miei “segreti”, mi accusano di non aver verificato ulteriormente l’argomento Grillo-Veronesi-Mammografie quando loro non si son nemmeno degnati di verificare e consultare gli articoli “contro” il M5S e Beppe Grillo sia su Bufale.net che sul mio Blog personale. Posso accettare le critiche, ma imparate a farlo in maniera costruttiva e informandovi meglio.

Ci rendiamo conto di come si accusino i militanti del M5S di essere dei fanatici del complotto (e ce ne sono, come ho scritto prima) e poi qualcuno “scopre” che lavoravo per Casaleggio facendo nascere false accuse di essere attualmente militante ed stato candidato con il M5S o che addirittura Bufale.net sia di proprietà di quella società? Come ci si sente ad essere come i “complottisti”?

In questo articolo ho scritto che mi sono cresimato. Quanti in futuro, in seguito ad un probabile articolo “a favore della Chiesa”, diranno che sono un fervido cattolico e fedele servo della Chiesa di Roma? Essere stato cresimato, così come aver fatto parte dei Meetup di Beppe Grillo, non significa nulla senza verificare il seguito.

Riporto il pensiero scritto dal buon Ninth di Butac.it, il quale è ben lontano dall’essere un grillino, nel suo articolo “Tyto e le tette“:

A parte il fatto che Puente non abbia mai nascosto il suo trascorsotutto ciò che potete trovare nei suoi confronti sono la testimonianza di una maturazione critica. Ognuno di noi ha fatto delle scelte in passato; chiunque può pensarne bene o male ragionando attraverso il proprio metro di giudizio. Pur supponendo che la scelta di David fosse sbagliata, non si può negare che perfino un errore “vergognoso” agli occhi di tutti non può essere che un’ottima occasione di riflessione personale.

Le critiche riportate dal Ninth nei miei confronti sono ottime, e cercherò di tenerle a mente nel prossimo futuro. Avrei preferito di gran lunga critiche del genere, costruttive e ponderate, piuttosto che accuse prive di verifica nate dall’entusiasmo.

 

 

Scusate, Puente chi?

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Leggi anche “Cogito ergo blog“.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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