Il Blog di David Puente

BUFALA: lo sceicco e la benzina in Italia

L’immagine in questione è stata pubblicata dalla pagina Facebook “V per Vera Informazione“.

La stessa immagine circolava già prima su Twitter, al momento la ricerca della vera fonte la fermiamo qua per spiegare di cosa si tratta realmente.

La bufala è ben visibile già nella foto del presunto sceicco. Non è “Ahlef Sahalam Kwalhimi”, ma il politico palestinese Ahmed Yassin, uno dei fondatori e il capo spirituale del gruppo di liberazione nazionale islamico Hamās, assassinato il 22 marzo 2004 a Sabra.

Continuiamo con il testo presente nell’immagine:

“Il petrolio era crollato. Discutevo con gli italiani (guidati dal gruppo Biornberg o roba del genere). Potevano firmare un’accordo che permetteva agli italiani di pagare la benzina a 50 centesimi al litro. Si misero a ridere e poi dissero “Alzi il prezzo, sceicco. Se gli italiani pagano poco la benzina poi hanno il tempo per scoprire le nostre magagne. A noi serve un popolo igniorante. IL PREZZO DELLA BENZINA DEVE RESTARE ALTO!!!” (Ahlef Sahalam Kwalhimi, petroliere della Desert Oil, autobiografica edita in inglese da Qatar library, pp.217, marzo 2014).

Lasciando perdere l’italiano, non vado a cercare informazioni sul presunto sceicco “Ahlef Sahalam Kwalhimi”, siccome il nome potrebbe essere stato trascritto male come spesso accade (basti vedere che Ahmed Yassin si scrive Aḥmad Ismāʿīl Yāsīn), ma vado a ricercare questa compagnia petrolifera “Desert Oil“. Ricerca inutile, al massimo un’azienda di nome High Desert Oil con sede in Stati Uniti.

Infine la perla della casa editrice “Qatar Library“. Non esiste alcuna casa editrice con quel nome, bensì una vera e propria libreria.

Un’ultima cosa: il prezzo del carburante è formato per oltre il 50% da tasse (accise ed Iva), seguito dal costo del carburante vero e proprio e dal margine lordo delle compagnie (che comprende raffinazione, trasporto, assicurazione, stoccaggio, distribuzione e vendita agli automobilisti).

Una bufala bella e buona che alimenta i complotti (devo dire che è simpatico la citazione del fantomatico “gruppo Biornberg“, in chiaro riferimento al gruppo Bilderberg).