Matteo Salvini ha preso l’aereo di Stato per andare a vedere la finale dei Mondiali a Mosca disputata il 15 luglio 2018? Vediamo di far chiarezza su qualche punto anche in generale.
Chi può usufruirne e come
Come riportato all’articolo 3 del decreto legge n.98 del 6 luglio 2011, i voli di Stato, effettuati dal 31° Stormo, sono limitati ad alcune e ben specificate cariche istituzionali, salvo eccezioni:
Art. 3
Aerei blu1. I voli di Stato devono essere limitati al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Corte costituzionale.
2. Eccezioni rispetto a questa regola devono essere specificamente autorizzate, soprattutto con riferimento agli impegni internazionali, e rese pubbliche sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, salvi i casi di segreto per ragioni di Stato.
Le eccezioni non riguardano solo i Ministri, ma anche altre cariche e altre situazioni particolari come previsto dall’articolo 9 della direttiva 23 settembre 2011 (ad esempio per un caso delicato di tipo sanitario).
Già in passato altri Ministri avevano fatto largo uso dei voli di Stato, come l’allora Ministro degli Esteri Angelino Alfano (68 volte secondo i dati pubblicati in data 9 marzo 2017):
Detto questo, risulta difficile che Matteo Salvini abbia utilizzato un volo di Stato per andare a Mosca a vedere una partita, soprattutto se questa non riguardava minimamente l’Italia o gli atleti italiani nella finale Mondiale. Le uniche motivazioni valide per compiere tal viaggio con l’aereo blu potevano essere quelle di viaggio istituzionale o per questioni di sicurezza.
Dal sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri possiamo consultare tutti i voli di Stato, di Governo e umanitari dal 2011 ad oggi (esclusi, come per legge, i voli resi segreti per ragioni di Stato). Da quando l’attuale Governo è in carica, ossia da inizio giugno, i voli fino ad ora registrati sono cinque (PDF):
7 giugno 2018 – autorità “Ministro Trenta” – Roma Bruxelles Roma – Motivazione sicurezza
15 giugno 2018 – autorità “Ambasciata” – Pointe Noire Milano – Motivazione sanitario
20 giugno 2018 – autorità “Ministro Tria” – Roma Lussemburgo Roma – Motivazione sicurezza
22 giugno 2018 – autorità “Ministro Salvini” – Roma Tripoli Roma – Motivazione sicurezza
25 giugno 2018 – autorità “Prefettura” – Galatina Roma Galatina – Motivazione sanitario
Dovremmo attendere fine luglio 2018 per avere l’elenco dei voli di Stato utilizzati in questo mese ed eventualmente confermare le accuse a lui rivolte. Resta il fatto che si era comunque incontrato con il Ministro dell’Interno russo Vladimir Kolokoltsev (il 16 luglio mattina), così come con i rappresentanti del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Federazione Russa Yuri Averyanov e Aleksandr Venediktov (sempre il 16 luglio mattina), per scambiarsi informazioni e discutere di sicurezza, immigrazione e terrorismo:
Da cosa nasce la polemica e la risposta
L’otto luglio 2018 ad Adro (Brescia) il Ministro dell’Interno aveva dichiarato dal palco e in diretta Facebook (al minuto 21:00) di voler andare a Mosca per seguire la finale:
Poi se riesco, domenica, vado a fare una missione politico calcistica. Approfitto di andare, se riesco, se non succede qualcosa e se il buon Dio me ne da la possibilità, di andare a Mosca a vedere la finale dei Mondiali. […] Però soprattutto vado a incontrare il Ministro dell’Interno russo per concordare azioni contro il terrorismo islamico che sembra sconfitto, ma non è sconfitto e bisogna sempre stare attenti. E poi vado a incontrare [non comprensibile] di uomini come Putin ce ne vorrebbero a decine.
Il che poteva destare qualche perplessità. In seguito, da una parte Mosca non confermava l’incontro con Putin e il democratico Michele Anzaldi pone delle domande polemiche e delle accuse dirette via Facebook poco prima dell’inizio della partita:
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è in Russia a spese dei contribuenti per vedere la finale dei Mondiali di calcio? Ha preso il volo di Stato per assistere a una partita dove la nostra Nazionale non è presente, peraltro dopo essere rimasta fuori dall’intera competizione? È il solito chiacchierone, chiarisca. Nel 2015 ebbe il coraggio e la faccia tosta di attaccare il premier Renzi perchè decise di non far mancare l’opportuna presenza dello Stato italiano a un evento senza precedenti, la storica finale tutta italiana dell’Us open di tennis tra Roberta Vinci e Flavia Pennetta, e ora vola in Russia grazie al privilegio di essere membro del Governo per assistere abusivamente a un grande evento sportivo, al quale tutti gli italiani vorrebbero essere presenti. Certe accuse penose e senza fondamento andavano bene quando Salvini era all’opposizione, evidentemente, ma ora che è al Governo si trova pienamente a suo agio nei divanetti dell’Airbus A319. Insieme a Salvini ci saranno tra gli altri l’emiro del Qatar, i presidenti di Croazia, Bielorussia, Armenia, Moldavia, Gabon e Sudan, e quelli delle repubbliche di Abkhazia e Ossezia del Sud (resesi indipendenti dalla Georgia e appoggiate da Mosca): una presenza che mostra bene dove è collocata oggi l’Italia a livello internazionale.
Domande lecite che però, come capita spesso, diventano affermazioni per qualcuno. Infatti, in seguito altri avevano subito accusato Matteo Salvini di aver preso con certezza il volo di Stato. Non sono mancati i meme:
Di Maio: “Renzi su un volo di Stato per la Russia per vedere Francia-Croazia. Vergogna!1!!1!”
Salvini: “Sono Salvini”
Di Maio: “Ah… Divertiti Matte’“
A dare risposta è lo stesso Salvini durante un’intervista rilasciata all’agenzia stampa russa ITAR-TASS, spiegando di aver preso un normalissimo aereo di linea. In merito alla finale, il Ministro dell’Interno ha sostenuto che la sua presenza durante finale era stata organizzata dalla Fifa.
Il Tempo pubblica l’itinerario e i voli che avrebbe preso il Ministro dell’Interno per andare e tornare da Mosca (con partenza da Malpensa con Air Italy e ritorno a Roma con Russian airlines):
Per avere ulteriore conferma dovremmo attendere l’aggiornamento dei dati sul sito della Presidenza del Consiglio.
