Il Blog di David Puente

Il comunicato del Ministero francese sui confini marittimi e l’accordo di Caen

Il 19 marzo 2018 il Ministero francese “de la Transition ecologique ed solidaire” pubblica il seguente comunicato (PDF):

Dans le cadre de la concertation préalable à l’élaboration du document stratégique de façade Méditerranée, une consultation publique en ligne a été lancée par le ministère de la Transition écologique et solidaire le 26 janvier et prendra fin le 25 mars.
Il est apparu que les premières cartes mises en ligne présentent des erreurs s’agissant des délimitations maritimes avec l’Italie : ces cartes erronées sont en cours de correction.

Pour mémoire, le « document stratégique de façade » est la déclinaison au niveau de la façade Méditerranée (eaux territoriales et de la zone économique exclusive nationale) de la stratégie pour la mer et le littoral, qui constitue la réponse française aux objectifs européens fixés par la directive cadre « planification de l’espace maritime » et de la directive cadre « stratégie pour le milieu marin ». Un tel document n’a évidemment pas vocation à modifier les frontières maritimes en Méditerranée qui restent inchangées.

Il comunicato cita una consultazione pubblica avviata dal Ministero il 26 gennaio e che si doveva concludere il 25 marzo.

Le aree coinvolte dalla consultazione pubblica 26 gennaio-25 marzo 2018

Nel comunicato viene ammesso un errore relativo ai confini delineati con il nostro Paese e che le mappe verranno corrette. Inoltre, tale operazione non è destinata a modificare i confini che rimangono tutt’ora invariati. Infatti, l’accordo di Caen non è stato ancora ratificato dall’Italia e quindi non ha alcuna valenza e la Francia non può in alcun modo appropriarsi dei territori in maniera autonoma violando un altro Stato sovrano.

Tale comunicato conferma quanto riportato nel comunicato della Farnesina del 18 marzo 2018 in merito anche alle dichiarazioni dell’ambasciata francese:

Relativamente alle dichiarazioni di alcuni esponenti politici su possibili cessioni di acque territoriali alla Francia, si osserva che esse sono prive di ogni fondamento.

L’accordo bilaterale del marzo 2015 non è stato ratificato dall’Italia e non può pertanto produrre effetti giuridici.

I confini marittimi con la Francia sono pertanto immutati e nessuno, a Parigi o a Roma, intende modificarli.

Quanto alla data del 25 marzo essa, come informa l’ambasciata di Francia a Roma, riguarda semplicemente “una consultazione pubblica nel quadro della concertazione preparatoria di un documento strategico” sul Mediterraneo che si riferisce al diritto ed alle direttive europee esistenti e che non è volta in alcun modo a “modificare le delimitazioni marittime nel Mediterraneo”. L’ambasciata riconosce che “le cartine circolate nel quadro della consultazione pubblica contengono degli errori (in particolare le delimitazioni dell’accordo di Caen, non ratificato dall’Italia)” e aggiunge che “esse saranno corrette al più presto possibile”. 

Si informa infine che a breve si terranno consultazioni bilaterali previste a scadenze regolari dalla normativa UE al solo fine di migliorare e armonizzare la gestione delle risorse marine tra i Paesi confinanti, nel quadro del diritto esistente.