Il Blog di David Puente

Vaccini, attivato il numero verde 1500 e un avvocato invita a turbarne il funzionamento. È legale?

Di recente è stato attivato il numero verde 1500 dove gli esperti del Ministero della Salute rispondono ai quesiti dei cittadini che vogliono trovare risposta alle domande sul tema delle vaccinazioni e alle novità previste dal decreto. Un servizio pubblico, doveroso in questo momento di enorme incertezza e diffusione di false informazioni.

Il 6 luglio 2017 un avvocato di nome Marcello Stanca, noto per le sue posizioni in merito al decreto sulle vaccinazioni, invita i suoi seguaci in un post Facebook a chiamare il numero, leggere l’articolo 32 della Costituzione e riattaccare:

telefonate al nr. 1500 del Ministero Salute e leggetegli l’art . 32 della Costituzione, da loro violato. E riattaccate!

Secondo lo stesso avvocato il decreto sull’obbligatorietà vaccinale sarebbe anticostituzionale secondo l’articolo 32 della Costituzione, un tema che avevo già trattato in precedenza (capitolo “Una norma incostituzionale?“). Il problema non è questo, ma il post Facebook dell’avvocato che sostiene medici radiati come Roberto Gava.

L’avvocato Stanca con in mano il libro di Roberto Gava, medico radiato.

Mi sorge un atroce dubbio in merito all’articolo 340 del Codice Penale “Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità“:

Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari disposizioni di legge [330, 331, 431, 432, 433] (1), cagiona una interruzione o turba la regolarità (2) di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, è punito con la reclusione fino a un anno.
I capi, promotori od organizzatori sono puniti con la reclusione da uno a cinque anni.

Note
(1) La clausola di riserva ne sottolinea il carattere sussidiario della norma che si applica solo ove la condotta non integri un’altra fattispecie criminosa, fatto che non esclude il concorso con altri reati.
(2) La condotta interruttiva si sostanzia in una mancata prestazione o cessazione totale dell’erogazione del servizio per un periodo di tempo apprezzabile, mentre il turbamento si riferisce ad un’alterazione del funzionamento dell’ufficio o servizio pubblico nel suo complesso. In ogni caso è irrilevante la durata della condotta criminosa e l’entità della stessa, purché non siano di minima o di scarsa importanza, di conseguenza il reato è configurabile anche quando i fatti di interruzione o di turbativa incidono in qualsiasi misura sui mezzi che sono apprestati per il funzionamento del servizio, non occorrendo che essi concernano l’intero sistema organizzativo dell’attività.

Vediamo un po’ di giurisprudenza con una sentenza della Corte di Cassazione, n. 14010 del 25 marzo 2014, in merito al caso di telefonate moleste ai numeri di emergenza confermando la sentenza di condanna in appello:

Secondo la Corte d’appello, infatti, il comportamento tenuto dall’imputato aveva “concretato una apprezzabile turbativa. Sia guardando al profilo del blocco delle chiamate, con distrazione di mezzi e personale per avviare la ricerca funzionale alla individuazione del responsabile; sia rimarcando il numero e le caratteristiche, nella durata, delle telefonate, tali da occupare per un periodo di tempo consistente la linea telefonica e l’operatore di servizio”.

Il caso riguardava un singolo imputato che aveva effettuato un certo numero di telefonate, ma nel caso del post dell’avvocato Marcello Stanca dobbiamo considerare che i suoi seguaci si fidano dei suoi consigli e notiamo un numero consistente di persone a cui è piaciuto il consiglio, così come quelli che lo hanno condiviso per aumentarne la diffusione. Ci si dovrebbe domandare quante telefonate moleste sono giunte al numero verde 1500. Fossi in voi eviterei di fare certi “scherzi da prete“.

Ricordo inoltre che esiste anche l’articolo 414 del Codice Penale noto come “Istigazione a delinquere“.