DISINFORMAZIONE Saverio Tommasi e il video tutorial per capire come Trump ha vinto le elezioni

Dal 23 gennaio 2018 il mio blog non ha più banner pubblicitari e viene sostenuto dalle vostre donazioni che potete inviare qui: https://www.paypal.me/DavidPuenteit

Saverio Tommasi pubblica il 31 gennaio 2017 un video sulla sua pagina Facebook per contestare l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca:

Video tutorial per capire come ha fatto Trump a vincere le elezioni americane. Fate girare.

Il video mostra una ragazzina emozionata e sommersa dalle lacrime di gioia per aver ricevuto in regalo un fucile. Sarebbe questa la prova della vittoria di Trump? Vediamo il commento al video di Tommasi:

E il dramma vero di questo video sta dietro il cellulare che riprende: i genitori.

Il video venne pubblicato dai canali social della Beretta il 26 gennaio 2017, come possiamo vedere da questo tweet:

#truehappiness – Presley opens the #686 #silverpigeon her parents just gave her.

Tra i commenti al tweet della Beretta troviamo quello di Sydney Carson, membro della squadra nazionale americana di tiro al piattello:

I tweet della campionessa americana

Secondo quanto riportato nel tweet della Beretta, l’arma donata alla bambina era una 686 Silver Pigeon, un modello che nel sito della casa produttrice di armi da fuoco possiamo trovare nella categoria “competition”:

686 Silver Pigeon I Sporting

The Silver Pigeon I Sporting offers all the functional features of our premium over-under competition shotguns at a particularly attractive price.

È facilissimo prendere un video a caso e ricamarci qualcosa sopra, sostenendo chissà che teoria come fanno altri personaggi tristemente noti nel mondo del web. Poche ore dopo lo stesso Tommasi, compreso l’errore, pubblica un post di scuse:

CHIEDO SCUSA
Un paio d’ore fa ho pubblicato – in forma critica – un video dove si vede una bambina americana esultare perché i genitori le hanno appena regalato un fucile Beretta.
Io sono pacifista, e penso che armi e bambini non dovrebbero mai incrociarsi. Però non sono stupido, e chiedo scusa a tutti coloro che, sportivamente, praticano tiro al piattello (o similare). Non ce l’avevo con loro e mi dispiace di aver creato, evidentemente per colpa mia, questo fraintendimento. Scusate ancora.
Saverio

C’è un problema, infatti contesto questa soluzione optata da Tommasi. Le scuse le doveva inserire all’inizio dell post del video (modificandolo, è semplice e si può fare) perché purtroppo, come spesso accade, continuerà a diffondersi con la disinformazione che si porta addosso (difficilmente l’utente troverà tra i commenti o tra i post della sua pagina quel messaggio). Basta vedere qualche recente condivisione (di pochi minuti fa, proprio mentre scrivo questo articolo) di qualche utente indignato:

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
REGOLAMENTO DELLA DISCUSSIONE
Non sono consentiti:
- messaggi off-topic (tradotto: non inerenti al tema trattato)
- messaggi anonimi (registratevi almeno a Disqus)
- messaggi pubblicitari o riportanti link truffaldini (verranno sempre moderati i commenti contenenti link esterni)
- messaggi offensivi o contenenti turpiloquio
- messaggi razzisti o sessisti
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)
Se vuoi discutere in maniera costruttiva ed educata sei il benvenuto, mentre maleducati, fanatici ed esaltati sono cortesemente invitati a commentare altrove.
Comunque il proprietario di questo blog potrà in qualsiasi momento, a suo insindacabile giudizio, cancellare i messaggi che violeranno queste semplici regole. I maleducati (soprattutto se anonimi) verranno bloccati. In ogni caso il proprietario del blog non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali messaggi lesivi di diritti di terzi.

Regolamento in vigore dal 5 settembre 2016 - Aggiornato 26 agosto 2017.